Attacco, con un machete, in casa di un rabbino a Monsey, a circa 50 chilometri da New York. Un afro – americano, a volto coperto è entrato ed ha ferito, cinque persone di cui due in modo molto grave: uno in pieno petto ed un secondo colpito per ben sei volte. L’aggressore ha rovinato, la settimana della celebrazione di Channukah, cioè la festa dei lumi. I colpiti sono tutti ebrei classidisti. I media degli Stati Uniti hanno ricostruito l’aggressione, il tentativo dell’uomo di entrare in Sinagoga, poco distante dalla casa del rabbino. Inutile il tentativo di fermare l’uomo, poi arrestato dalla polizia. Ma si tratta di ricostruzioni di persone e non della polizia che ha sentito varie testimonianze. La realtà è che gli attacchi antisemiti si sono intensificati a New York, zona di Brooklyn tanto che la polizia ha aumentato i controlli. Il governatore di New York, Andrew Cuomo, ha marcato a fuoco questo attacco alla casa del rabbino come :” atto spregevole e codardo ” per poi aggiungere :” Voglio essere chiaro: l’antisemitismo e intolleranza sono ripugnanti e per questi reati abbiamo tolleranza zero, come per altri atti, dominati dall’odio”. Vivace protesta da parte dei governanti che da Israele elevano una protesta “per questo nuovo rigurgito di antisemitismo intollerabile e molto diffuso negli ultimi tempi. ” Chi si macchia di questi delitti vengano perseguito e condannati duramente, in America come in ogni altra parte del mondo”.. E’ certamente un fatto grave che ancora oggi esistano frange antisemite ma questi attacchi, è una tesi non dimostrata, potrebbero essere provocati dall’atteggiamento israeliano che aumenta i territori, annessi con la forza, per soddisfare le richieste dei coloni che tornano in Israele, occupa le alture del Golan in territorio siriano e non alimenta, una corrente di dialogo e di pace con i Paesi confinanti. Un atteggiamento più conciliante con i palestinesi e siriani potrebbe far scrivere una nuova pagina sull’intero Medio Oriente dove si gioca, una partita molto importante, per la pace nel mondo.
Roma – il M5S nel caos. Il Miur diviso in due. Pd ultimatum a Bonafede sulla prescrizione
Il Movimento fondato da Grillo, si palesa per quello che nessuno pensava potesse diventare: “l’armata Brancaleone”. Il partito di maggioranza relativa si avvia, a continue fratture all’interno, ma anche con fughe verso altre forze politiche. Un’armata forte del consenso popolare che l’ha dotata, del 33% dei consensi alle politiche del 2018, oggi è ridotti, per la condotta degli eletti e risultati politici, a meno della metà. Parlamentari che non mantengono nemmeno il patto stipulato all’atto dell’accettazione della candidatura. Una parte importante non versa la quota al Movimento, necessaria per fare politica, si tratta di 2000 euro al mese, Un’altra parte, peraltro numerosa, non versa nemmeno la quota di 300 euro spettante alla piattaforma Rousseau di Casaleggio Spa, che lavora in continuazione, per il M5S. A gennaio sono previste espulsioni per chi non si metterà in regola entro il 31 dicembre prossimo. Ma non è tutto l’ex ministro per l’istruzione, Fioramonti, afferma, smentendo chi lo aveva accusato di non aver versato le quote ed ha annunciato che sta lavorando, all’interno del M5S per creare un gruppo da dieci a 14 parlamentari, per condizionare le decisioni prese dai partiti di governo. A questo proposito è stato completato un manifesto. Ma non è solo questioni di quote. Il vero problema, per moltissimi, è quello di non essere rieletti, con il taglio dei parlamentari in un Movimento in crisi di consensi precipitato da 33 al 16,3%, ultimo sondaggio, e quindi tornare ad essere disoccupati. Sono pochi i professionisti in grado di vantare un proprio lavoro. Tra chi vuole lasciare il Movimento c’è anche Paragone. Il ministero dell’Istruzione tornerà diviso in due, come lo era, fino al 2018. Alla scuola andrà Lucia Azzolina e all’Università e Ricerca Gaetano Manfredi attuale Rettore al’Università Federico II di Napoli. Ma a parte il Bilancio illustrato, ma più che noto, presentato dal Premier Conte tutti guardano agli ultimatum che non sono più di Di Maio al Pd ma ora partono anche dal Pd verso il M5S. Verifica a gennaio. cioè dopo le festività, Befana compresa. Per Di Maio via Autostrade spa, con passaggio all’Anas delle tratte in concessione senza nessuno sconto, taglio tasse alle imprese, rimodulazione controllo banche e Fisco. Per il Pd c’è l’altolà del Pd vero e proprio ultimatum al ministro per la Giustizia Bonafede. Non c’è accordo sulla prescrizione e, per bloccare la riforma del Guardasigilli che parte il primo gennaio, è stata presentata una proposta di legge per attutire processi senza fine. I dem sono decisi e precisano che non vogliono far cadere il governo ma il ministro ascolti o andremo avanti, il che aprirebbe una strada che porterebbe il Pd, fuori dalla coalizione. Il ministro Bonafede appare irremovibile ed infatti ha bocciato tutte le proposte giunte dal Pd, partito contrario, a far rimanere un cittadino a vita sotto processo, fissando tempi certi per non far scattare una prescrizione con processi fatti in tempi prestabiliti. Una situazione davvero incredibile. Mentre il Premier Conte, rilancia un programma triennale per far giungere la legislatura al 2023. Ma se la situazione continua ad essere quella che si sta concretizzando in questi giorni, sarà problematico non solo far ripartire la coalizione ma soprattutto l’economia e quindi l’occupazione che langue. Tanti i delusi del M5S dai quali si attendevano una rivoluzione con la scheda tanto da riversare sul partito di Grillo, una massa di voti impensabile. Voti ed eletti che a tutto pensano meno che al bene della Nazione con il rilancio economico, crescita ed occupazione.
Roma – Ecco cos’è avvenuto nei primi 20 anni del terzo millennio
20 anni del terzo millennio ecco cosa è accaduto. 2000 – anno della mucca pazza. La carne è un pericolo molti diventano vegetariani ed il boom dei vegani; 2001 – Al Qaida attacca l’America: crollano le Torri Gemelle ed è colpito anche il Pentagono; 2002 – E’ l’anno della moneta unica per 12 Paesi dell’UE; 2003 – Bush junior e Blair invadono l’Iraq. Saddam Hussein avrebbe armi di distruzione di massa mai esistite. 2003 – A Nassiriya muoiono 19 italiani; 2004 – lo studente Mark Tuckerberrg realizza la connessione tra persone. Funziona Facebook cambia la vita nel mondo. L’Indonesia devastata da uno tsunami 230 mila morti 5 milioni di sfollati;2005 – Eletto al soglio di Pietro un non italiano Karol Wojtyyla, Papa politico che diventa determinante per il crollo del muro di Berlino; 2006 – L’Italia nella finale della Coppa del Mondo che si gioca a Berlino vince per la quarta volta questo primato; 2007 – Steve Jobs tecno – filosofo presenta il primo i Phone è lo smartphone che sconvolge il sistema delle comunicazioni; 2008 – Negli Usa viene eletto il 44° Presidente è l’afro – americano Barak Obama che con la moglie Michelle governa con saggezza. Ottiene il Nobel per la Pace; 2009 – 3,32 terremoto del 6.3 di magnitudo devasta L’Aquila i morti sono 309; 2010 – La Grecia schiacciata da 350 miliardi di debito pubblico è nel caos: il popolo conosce la miseria. Con la Troika imposta dall’UE viene affrontata l’austerity che pesantezza non aveva precedenti nel mondo; 2011 – 25 anni dopo Chernobyl altra tragedia in Giappone: uno tsunami determinato da un sisma in Oceano distrugge la centrale nucleare di Fukushima: una catastrofe definita dalle autorità ” prevedibile”; 2012 – Naufraga per un ” inchino” davanti all’Isola del Giglio Costa Concordia, 32 morti, il comandante, Francesco Schettino, condannato a 16 anni; 2013 – Papa Benedetto XVI rassegna le dimissioni per il caos in Vaticano. Al suo posto eletto il gesuita argentino jorge Mario Bergoglio; 2014 – L’anno della tragedia dei migranti: ne annegano oltre 2000 nel tentativo di raggiungere l’Europa con barconi rimediati e spinti in mare dai trafficanti e schiavisti; 2015 – Morte a Parigi ad opera di terroristi jihadisti 12 sono uccisi nella redazione del giornale satirico Charlie Hebdo e 130 durante un concerto al Bataclan; 2016 – Donald Trump è il 45° Presidente degli Stati Uniti con la promessa isolazionista ” prima gli americani”; 2017 -Hollywood messa soqquadro: il potente produttore Marvey Feiinstein accusato di violenze sessuali cade in disgrazia. Iniziano denunce a catena e aumentano i femminicidi; 2018 – A Genova crolla il ponte Morandi 43 morti ed infine nel 2019 – Greta Thunberg, giovanissima, diventa leader, dei ragazzi e non, di tutto il mondo in piazza contro il cambiamento climatico e in difesa del Pianeta Terra.