Roma – Politica vera in tilt. il Pd ama Conte “è di sinistra”. Salvini:”… Attrazione fatale”

La coalizione M5S -Pd è sofferente ed è riuscita a portare alla Camera la Legge di Bilancio “catenaccio” visto che la Camera, dovrà approvare senza toccare nemmeno una virgola, per evitare che lo Stato finisca, in partita provvisoria, con relativi danni non solo d’immagine. Il segretario del Pd Zingaretti, che ha sempre detto che non voleva questo governo con i grillini e con il Premier Conte, scelto da Di Maio e Salvini, ora non si sa per avventura o per dispetto, si è innamorato del docente universitario, tanto che potrebbe essere un candidato con il centro sinistra, con lista autonoma o anche nel Pd. Perbacco il Presidente del Consiglio è riuscito a convincere, di essere uno statista, anche Trump e rimane al lavoro, a Palazzo Chigi, anche fino a notte inoltrata. Ma il docente è stato alla guida di un governo M5S – Lega Cd, ora lo è con un esecutivo M5S – Pd Cs, viene considerato, non si sa per quale motivo, un amico del Pd, un uomo di sinistra. In altra data sarebbe considerato solo un trasformista: la politica cambia. La valutazione di Zingaretti, attualmente, non avrà dato fastidio, al capo politico del Movimento Di Maio, in quanto è un uomo che aveva proposto come Premier. Ma se il segretario Pd lo considera un uomo di sinistra, per Di Maio si pone un nuovo problema, non di poco conto. Intanto Salvini, dopo aver cambiato pelle alla Lega, partito nazionale e non più relegato soltanto nell’oltre Po, prosegue la sua operazione, complicatissima: ottenere un ottimo risultato alle regionali del 26 gennaio, in Emilia Romagna e Calabria, proseguire la campagna acquisti in casa dem e stellata e confida moltissimo, nel no all’autorizzazione a procedere, per il caso Gregoretti, grazie ai voti di Italia Viva  ” Garantista e poi – come ha affermato Renzi – ha sbagliato Salvini ed anche tutto il governo, Conte compreso”. Le acque nei vari gruppi sono agitatissime ed i passaggi, tra un gruppo all’altro, sono oggetto di trattative. L’obiettivo di Salvini è far cadere il governo presto, ma non sono pochi i “volenterosi ” pronti a garantire, all’attuale esecutivo, di rimpiazzare  chi è uscito o è in procinto di farlo. Una corsa ed una rincorsa che vede, impegnatissimi i peones, a scoprire chi tace e tratta. Il quadro muta velocemente, tanto che è difficile poter credere che la Lega riesca a fare il pieno al Senato e costringere, alla resa Conte, Zingaretti e Di Maio. Nei bar e  trattorie, non solo di Roma, si scommette sulla caduta o meno dell’esecutivo. E’ questa la democrazia oppure è una parvenza? I guasti sono tanti e i nodi al pettine aumentano: i volenterosi ci sono ed anche pronti ad aiutare la maggioranza attuale ma i ” costi” in termini di posti nel Cdm, visibilità e potere sarebbero altissimi. Come finirà? Nessuno può dirlo con sicurezza. Quello che si può dire con certezza che siamo messi male: manca uno statista e politici di rango.

Roma – Denaro al Blog di Grillo e alla Casaleggio Spa. Tutto lecito? Si dica il motivo

C’è da porsi una domanda abbastanza interessante. Un’azienda ha dato 60 mila euro alla Fondazione Open, operazione seguita da perquisizioni e accuse. La stessa azienda  ne ha dati 600 mila a Casaleggio e 240 mila al blog di Beppe Gril lo. A questa seconda donazione, nessuna azione anzi è calato, il silenzio più assoluto. Chi mette in evidenza, questa chiara diversità di trattamento, è un twitter di Luciano Nobili, deputato di Italia Viva. In un articolo pubblicato dal Corriere della Sera è stato riportato di contratti,  con Grillo e Casaleggio, con la società Moby di Onorato che avrebbe cercato di aiutare la Open perchè gli piace la politica di Renzi e, versando denaro al blog di Grilllo e alla Casaleggio Associati per motivazioni non esaustive. L’onorevole Nobili si augura che:” Noi siamo garantisti: speriamo non perquisiscano casa e uffici di Beppe Grillo e quelli di Casaleggio proprio il giorno di Natale”. Sono vicende che vanno seguite per verificare se ci sono stati comportamenti anomali di pezzi dello Stato o no. Ma se ci sono anomalie la regola dovrebbe valere per tutti”. Forse la questione potrebbero chiarirla  Grillo e Casaleggio, evitando così che possano prendere corpo anche le ombre.  Ovviamente non poteva mancare l’entrata in campo di Maurizio Gasparri il quale vuole la verità, tutta la verità su questi fatti:” I grillini hanno fatto della loro diversità una bandiera  e codice identificativo Poi abbiamo visto i casi della Trenta, Di Battista, Di Maio, Taverna, con piccole e grandi vicende che hanno dimostrato, quali fossero i difetti, di questa galassia”. Gasparri punta dritto, da avvocato, a conoscere per quale motivo c’è stato un passaggio di soldi tra Onorato e Grillo e Casaleggio Spa, per quali prestazioni hanno preso del denaro, hanno lavorato per l’azienda Onorato”. Insomma Venga detto con chiarezza, dai diretti interessati ed anche dall’azienda, che ha “scucito” quasi 800 mila euro le motivazioni alla base dei pagamenti.

Ankara – Erdogan:” Pronti ad aiutare con le armi il governo legittimo di Tripoli”. L’UE?

L’Unione Europea e l’Italia prendano atto che, dopo tante tergiversazioni, c’è stato un chiaro intervento del Presidente della Turchia Erdogan:” La Turchia può elevare il proprio sostegno militare navale, aereo e terrestre al governo legittimo libico se richiesto. Rimarremo al fianco dei nostri fratelli libici finchè la pace e la sicurezza non verranno assicurate, come stiamo facendo in Siria”. E sempre oggi, forze del generale Haftar, hanno sequestrato al largo di Derna una imbarcazione battente bandiera  di Grenada, con a bordo tre persone, di nazionalità turca. Infatti, i miliziani del capo di Tobruk hanno mostrato su Fb documenti e passaporti che dimostrano, in modo inequivocabile, che si tratta di cittadini turchi. Inoltre un nave battente bandiera turca, ha rifornito di armi il governo riconosciuto dall’Onu, di Tripoli. Così, al balbettare dell’Unione Europea, ora l’iniziativa concreta l’ha assunta il Presidente Erdogan pur sapendo che, il “governo” di Tobruk è appoggiato dall’Egitto, Russia e Paesi arabi. Il Presidente turco si è sentito, prima di lanciare l’iniziativa, con l’amico e Presidente Putin, dal quale ha anche acquistato missili a lunga e corta gittata? Certamente non ha avuto, alcun contatto con il Presidente dell’Egitto, al Sisi, accusato pochi mesi fa di essere un assassino. Il Mare Nostrum sta diventando di tutti. In Libano c’è la migliore marina russa, schierata già dalla guerra in Siria, dove si è attestata per rimanere e non per andare via. Ora la Turchia avverte che, su richiesta dal governo legittimo è pronto ad intervenire, anche con forze terrestri. L’Unione Europea se c’è batta un colpo visto che, proprio recentemente il ministro per gli Esteri Di Maio, si è recato a Tripoli, per portare un messaggio concordato con Merkel e Macron:” I tre Stati sono contro la divisione della Libia, che è deve rimanere nella sua integrità territoriale”. La domanda è l’UE conta tanto da dire la sua oppure farà finta di nulla?