Milano – La Lega cambia pelle: partito nazionale. Erdogan invierà soldati in Libia…

La Lega al suo Congresso Federale, per alzata di mano, approva il nuovo Statuto: il partito non sarà più regionale ma nazionale. La soluzione studiata dal senatore Calderoli è stata accolta con favore dai congressisti. Bossi, presidente onora rio, ha subito detto che non ci sarebbe stato alcun funerale, ed infatti la Lega Nord c’è e rimane.Ma c’è ne un’altra “Lega per Salvini Presidente” che spazia su tutta l’Italia. Calderoli ha spiegato le motivazioni che hanno spinto la Lega a que sto Congresso federale. ” Se vogliamo contare in Italia e puntare a cambiarla dobbiamo comprendere che i 2/3 dei voti della Lega sono concentrati nel Centro Sud, senza questi voti saremmo irrilevanti. Ma Lega Nord deve rimanere – ha aggiunto Calderoli, per un preciso impegno assunto con i magistrati di Genova”. La parola l’ha quindi presa Salvini che ha ripercorso la storia del partito rammentando, a se stesso e ai congressisti, che è stato eletto segretario con la Lega al 3%. Oggi, a distanza di soli 6 anni ha l’onore e la fortuna di rappresentare, per numero di voti, il primo partito italiano. La Lega ha cambiato pelle, questa è la verità, è Salvini più ragionevole, meno aggressivo, rispetto all’estate scorsa e agi anni precedenti. Ha ripetuto, tra gli applausi che per il caso Gregoretti, ha agito e che il governo sapeva ed ha la dimostrazione nella documentazione che ha conservato. E così mentre in Italia, la politica di casa continua tra alterne e spesso incomprensibili vicende, il Presidente della Turchia Erdogan con l’approvazione del Parlamento potrà inviare, quando vorrà, truppe in Libia a sostenere il governo di Tripoli riconosciuto dall’Onu. Una mossa a sorpresa ed una nuova realtà che si affaccia davanti alla porta di casa nostra. Mare Nostrum in mano ai turchi del Presidente Erdogan? La Farnesina non sapeva nulla diversamente, il ministro per gli Esteri Di Maio, avrebbe commentato l’iniziativa militare turca, non sappiamo come, ma l’avrebbe fatto sicuramente. L’unica realtà è che, uno Stato membro della Nato, si muove con rilevante autonomia: ha “sistemato” la questione dei curdi, occupando di fatto una fascia di circa 30 chilometri, per tutta la lunghezza dell’Egitto, territorio siriano. Ha distrutto tutto ciò che era militare, curdo – siriano, in questa fascia di territorio e non ha terminato l’operazione contro i curdi, considerati terroristi, inizita ma non completata. Ora si ” affaccia” con le sue truppe in Libia, sia pure a fianco del governo legittimo di Tripoli, ma è noto che Erdogan è grande amico del generale Haftar, che presiede il governo di Tobruk. L’Italia, Paese Nato, guarda dopo aver dichiarato, a destra e  manca che il problema della Libia riguarda soprattutto l’Italia.

Roma – Scontro Zingaretti – Renzi per Conte. Su Salvini Italia viva:” Hanno sbagliato tutti”

Lo scontro tra il Pdi di Zingaretti, sempre più indecifrabile e, Itala viva di Renzi, è solo all’inizio. Il segretario del Pd ha esternato la sua idea, non si sa se condivisa dalla direzione del suo partito, circa la possibilità concreta che, l’attuale Presidente del Consiglio Conte, possa diventare candidato Premier, addirittura, del suo partito. Su questa ” pensata” c’è stato l’intervento, motivato, di Matteo Renzi, che ha detto:” Io ho un giudizio diverso, sia sul passato e sia sul futuro. Italia viva è parte integrante di questa maggioranza per il futuro vedremo. Non credo – ha proseguito il leader del neonato partito –  che il prossimo bipolarismo sarà tra tra sovranisti – leghisti  contro populisti – grillini. Spero che si sviluppi  una grande sfida di tutte le forze, razionali e ragionevoli, contro la paura”. Renzi è andato oltre, lanciando un segnale al Pd che segue, pedestremente, il M5S sul consegnare, alla magistratura ordinaria, il leader della Lega Salvini per la vicenda della Gregoretti. Ecco cosa ha detto:” Noi siamo garantisti. Ha sbagliato Salvini e con lui tutto il governo. Comunque prima di assumere decisioni vogliamo studiare le carte”. Una mossa tattica importante in quanto, se Italia viva deciderà, come in politica sarebbe giusto, di negare l’autorizzazione a procedere il leader della Lega  sarebbe salvo, grazie ai voti che dispone il partito di Renzi. Non è solo questa la visione diversa della politica, a 360 gradi che divide il Pd di Franceschini, Delrio e Zingaretti, da quella di Matteo Renzi. il 2020 si preannuncia politicamente molto interessante.

Washington – Trump:”Sanzioni per il Nord Stream 2″. L’Europa “colonia” USA ?

Il Presidente degli Stati Uniti, forse è malato. Ha firmato il provvedimento del Congresso che prevede sanzioni, contro i costruttori e fornitori del gasdotto, denominato “Nord Stream 2″ che, dalla Russia fornirà alla Germania 55 miliardi di metri cubi di gas – metano, via Mar Baltico. Nel mirino del “Super Presidente”, anche  lo staff che ha elaborato il progetto del costo di 11 miliardi di dollari. Chiaramente ” Donald” considera, l’Unione Europea, una colonia americana, dove non deve accadere nulla che a lui non vada per il verso giusto. Non credo sia mai avvenuto in precedenza che, un Presidente americano sia intervenuto, così pesantemente nei confronti di Stati sovrani europei, con una motivazione che appare impensabile:” Con questo secondo metanodotto l’Europa dipende troppo, come fonti energetiche dalla Russia”. La Merkel è servita! Immediata, ed anche scontata, la reazione di Mosca:” Il libero mercato americano non tollera la concorrenza”. Cosa c’è dietro la mossa di Trump lo scopriremo solo in seguito forse, a fine campagna presidenziale degli Stati Uniti.