Attacco terroristico a London Bridge, così come l’ha subito definito Scotland Yard. L’aggressore, armato di due coltelli, ha colpito civili inermi che hanno cercato di difendersi con mani e piedi. Scattato l’allarme la polizia ha freddato l’uo mo che tirava pericolosi fendenti. Il primo bilancio, rimbalzato tra i media inglesi e ripreso da Sky News, è di due morti, l’aggressore, e di 8 feriti ma potrebbero essere di più. La paura nell’intera zona è stata tanta e la gente è fuggita , in ogni direzione, come impazzita, urlando. La polizia, ha fatto sgomberare i locali che si affacciano sulla vasta area ed ha delimitato, l’intera zona dove l’uomo ucciso, giaceva a terra . Gli agenti, si sono prudenzialmente allontanati dopo che hanno notato, che l’aggressore indossava uno strano giubbotto, che potenzialmente poteva essere esplosivo. Chiusa la Metropolitana e i treni diretti a London Bridge e sgomberati gli uffici dell’editoria collegata a Murdoch. Il Premier, Boris, Johnson è rientrato subito, a Downing Street per seguire personalmente la situazione. Il sindaco di Londra, Sadiq Khan, si è rivolto alla cittadinanza per rassicurarla che erano state già assunte, tutte le precauzioni necessarie, ed ha parlato con le famiglie dei feriti per garantire, l’interessamento, della sua Amministrazione. Il problema è e rimane sempre lo stesso: i lupi solitari ci sono, vivono in mezzo a noi e si muovono, forse autonomamente, anche senza armi da fuoco ma con coltellacci utilizzati per uccidere o ferire seriamente dei malcapitati civili. Un fenomeno, frutto di una mistificazione religiosa e di un califfato che, distrutto territorialmente ed ucciso, ha lasciato in eredità, al mondo intero, una quantità enorme di sbandati. Certo è che non ci si può sentire sicuri, con gente che circola, con l’intento di uccidere. A quanto si è appreso, non c’è stata rivendicazione, ma il comportamento dell’aggressore è un” marchio” che non lascia dubbi sulla matrice..
Roma – Di Maio “Il Mes va migliorato”. Salvini “Conte non rispetta il Parlamento”
Il ministro per gli Esteri e, capo politico del M5S Di Maio, dopo aver sentito anche i parlamentari non ha dubbi ed ha dichiarato: “Sul Mes in sè siamo tutti d’accordo, ma alla condizione che sia un salva Stati e un tritura Stati”. C’è stato un colloquio, tra il ministro e i giornalisti, a margine della inaugurazione della sede della Cassa Depositi e Prestiti a Napoli. Dal canto suo il leader della Lega, Salvini, ha colto la palla al balzo con una intervista che ha tenuto fuo ri della Camera dei deputati. ” Prima di sottoscrivere qualunque accordo bisogna tornare in Parlamento perchè i componenti d elle due Camere dissero che non si doveva firmare nulla. Noi non abbiamo cambiato idea e se anche il M5S non lo fatto Conte non è autorizzato a firmare nulla”. Salvini ha proseguito:” E’ doverosa una nuova risoluzione se il Movimento non si allineerà con il pd a favore di un fondo ammazza Stati e quanto meno lo facciano in Parlamento”. E c’è un’altra presa di posizione altrettanto importante. il ministro alle Infrastrutture, Paolo De Micheli, anche lei a Napoli per l’inaugurazione della Cdp, ha risposto ai giornalisti:” Prima dobbiamo pensare al nostro Paese, alla nostra situazione finanziaria e al nostro Bilancio. Ho parlato con il collega Gualtieri, ministro dell’Economia, che mi ha confermato che le cose stanno così come le ha illustrate in Parlamento”. Chi attacca frontalmente Salvini e il segretario del Pd Zingaretti che accusa la Lega, ben a conoscenza del Mes, oggi ha sollevato un putiferio, solo per tentare di mettere in difficoltà il governo e allontanare l’Italia dall’Unione Europea. In realtà, a parte le posizioni politiche che possono non coincidere, non si vede per quale motivo una struttura superdotata di miliardi che è il mes cioè il Meccanismo Europeo di Stabilità che va in soccorso di Stati in difficoltà e che in seguito avrebbe il compito di completare l’Unione Bancaria dei Paesi dell’UE, sia completamente sganciato dalla Bce, abbia già un presidente tedesco e che l’Italia dopo Germania e francia sia il terzo contributore per 14,3 miliardi ed un impegno totale che arriva a ben 125,4 miliardi. Non si può dare torto al Movimento 5 Stelle, il cui capo politico, Di Maio, ha detto che il Mes va migliorato senza per questo mettere in forse il governo; che il ministro Pd per le Infrastrutture De Micheli abbia dei dubbi e che Salvini, all’opposizione, affermi che il Premier, prima dell’ok del Parlamento non può prendere impegni di nessun tipo così come appare altrettanto giusto che il garante della Costituzione, Presidente Mattarella, segua questa vicenda che ha dei punti da comprendere. Ovviamente gli italiani si augurano che l’argomento così delicato, non resti nelle mani di banchieri ma sia un’istituzione pubblica, agganciata alla Bce, per garantire che il meccanismo non stritoli gli Stati com’è avvenuto per la Grecia.
Roma – La guerra sul Mes. Salvini:” vado da Mattarella”. Di Maio:” Non è approvato”
Forte tensioni nella maggioranza e, tra il governo e opposizione. Al centro di un dibattito infuocato c’è il Mes. Cos’è questa sigla? Il meccanismo europeo di stabilità, che ha acceso lo scontro. Secondo la versione del Premier Conte e del ministro all’Economia Gualtieri i due, continuano ad affermare che si tratta di un fondo salva Stati, non obbligatorio e che entrerà in funzione soltanto, se ci sarà una richiesta d’intervento. Ovviamente lo Stato che chiederà denaro perderà la sovranità, sul bilancio pubblico, che dovrà essere risanato. Il leader della Lega, l’ex ministro Salvini, è contro il Mes e il Premier Conte ed ha fatto appello, al Presidente della Repubblica, Mattarella, per far rispettare la Costituzione, oltre che chiedere un confronto necessario. Il ministro agli Esteri, come capo politico del M5S, Di Maio, dopo aver constato che i dubbi su questo Mes, attraversano anche il suo Movimento, ha chiesto una riunione di maggioranza. Lo stesso ministro Patuanelli, pur ammettendo che si tratta di una polemica surreale ha finito per consigliare, un rallentamento del provvedimento:” sarebbe una buona idea”. Il segretario del Pd è infuriato ed è intervenuto su Fb:” Salvini alimenta le paure. Lui ha condiviso la riforma salva Stati e diffonde notizie false per danneggiare l’Italia, la sua credibilità internazionale e allontanarci dall’Unione Europea”. Ma c’è stato anche di Di Maio che a Radio anch’io si è così espresso:” Su questo Mes ci sarà un vertice di maggioranza, con il Premier Conte e il ministro all’Economia Gualtieri, ed è sbagliato affermare che abbiamo già approvato questo pacchetto”. E mentre lo scontro si alimenta, Salvini ha annunciato:” I nostri avvocati stano studiando l’ipotesi di un esposto contro il governo e il Premier Conte”. Mentre il capogruppo della Lega, Claudio Molinari ha denunciato:” Il governo non ha rispettato il mandato parlamentare a danno della Costituzione e del parlamentarismo”. E Giancarlo Giorgetti, Leghista, a sua volta, ha affermato:” Si sapeva del Mes ed abbiamo detto un no secco in Cdm e in Parlamento dove altro dovevamo dirlo”. Il meccanismo europeo di stabilità è potenzialmente dotato di 700 miliardi e l’Italia, dopo, Germania e Francia, è il terzo contributore con 14,3 miliardi versati e 125,4 eventualmente da versare, se necessari. Il Presidente è un tedesco ed è uno strumento per gli Stati in difficoltà che s’impegnano, a riforme economiche drastiche tanto da risanare, tramite la famosa austerità, il bilancio dello Stato. Gli Stati che hanno chiesto questo aiuto sono: Cipro, Portogallo, Spagna e per tre volte la Grecia, messa a tappeto, dalla conosciutissima Troika. Il Mes è anche l’anticamera, per giungere all’unione bancaria, dei Paesi aderenti all’Unione Europea. Il Presidente è un tedesco. Il Mes per le funzioni che ha non è collegato in alcun modo alla Bce e non si riesce a comprendere per quale motivo, per le finalità che ha. E’ pur vero che la Bce,è fuori da queste forme d’intervento, ma forse è una delle riforme da attuare. Comunque, il Premier Conte in Ghana ha fatto sapere, tramite il ministro Gualtieri che, una volta a Roma si recherà in Parlamento, per rispondere a tutti gli interrogativi ad una opposizione trasversale che inlude, come già precisato, anche parlamentari del M5S.