Roma – Gentiloni:” Sarà dura ma l’Italia otterrà le somme decise”. Il governo non perda tempo

L’Istat ha chiarito che il Pil è crollato nel primo trimestre del – 5,3% , su base congiunturale. Si tratta – viene precisato – che si tratta della flessione più forte dal primo trimestre del 1995 ,considerata la serie storica. La variazione del Pil per il 2020 è pari a meno 5,5%.  Sempre nel primo trimestre si è verificato il crollo della spesa nelle famiglie, pari al 7,5%, in termini congiunturali. Molto più pesante il calo negli acquisti  di beni durevoli che si sono contratti  del 17,5%. Inevitabile, anche il calo congiunturale, per l’import e l’export, rispettivamente in diminuzione del 6,2 e dell’8%. Oggi è intervenuto a Radio Anch’io il commissario, agli Affari Economici dell’Unione Europea Gentiloni, ed ha parlato del piano da 750 miliardi proposto dalla Commissione nell’ambito del ” Nex Generation UE” . L’accordo ha detto Gentiloni, non sarà facile per l’opposizione  dei cosiddetti Paesi Frugali, guidati dall’Olanda, ma alla fine la soluzione si troverà”. Come noto all’ Italia sono stai assegnati 172,7 miliardi dei quali, 81,807 come aiuti e 90,938 miliardi come prestiti. Gentiloni ha insistito nell’affermare che “…si tratta di una svolta storica per l’Unione Europea che era schiacciata, dall’alto verso il basso, da una serie infinita di norme burocratiche che non consentivano alcun movimento, tanto più vista la portata decisa dalla Commissione”. Inoltre c’è stata una telefonata, in riferimento a questa svolta, tra la Presidente della Commissione von der Leyen e il Premier Giuseppe Conte. L’argomento è stato il recovery Fund.  Sono molto importanti i tempi che saranno impiegati, dall’Unione Europea, per mettere a disposizione questa ingente quantità di denaro dell’Italia. Se si finirà, tra una discussione e l’altra in autunno, per l’Italia sarà molto difficile superare, questo periodo. L’urgenza c’è per rilanciare produzione, occupazione e consumi. La dichiarazione di Bonomi, neo presidente di Confindustria, è da brividi. Oggi ha dichiarato che si potrebbe raggiungere il tetto del milioni di nuovi disoccupati se si  tarda negli investimenti. Da qui l’urgenza di evitare, scioperi e manifestazioni di piazza, che si sa come comincino ma non come terminano. Il governatore di Bankitalia, è convinto che l’Italia riuscirà a superare anche questo momento, nonostante il Covid – 19 e la conseguente crisi.  Tutto sarà più facile, se gli italiani capiranno che molto dipende dal loro comportamento, non solo per la sanità ma anche nell’aprire le attività e nel rilanciarle, come è sempre avvenuto, non solo in Italia ma anche all’estero. Così come le regioni, come è auspicabile,  raggiungano l’accordo possibile ed evitino di guerreggiare per ottenere, il maggiore flusso turistico possibile. Fare previsione è impossibile ma impegnarsi lo è, così come rispettare, le norme sanitarie. Al governo e Parlamento il compito più complesso: l’Unione Europea ha tracciato i binari, per le somme messe a disposizione ed ora spetta all’Italia preparare, nei tempi giusti, la strategia da adottare che deve coincidere, senza inutili scostamenti, con le indicazioni tracciate dalla Commissione UE.

Roma – La sfida è riaprire e convivere con il virus. Tutto dipende da noi

I positivi all’infezione Covid – 19 in aumento: ne sono stati trovati altri 593 e nel totale sono 231.732. La Lombardia è prima in questa classifica mentre, in otto regioni non ci sono stati decessi che, nel totale, ammontano ad oltre 32 mila. I guariti e dimessi sono oltre 150 mila. Ricciardi, uno degli esperti più preparati, insiste nella sua tesi:” La sfida – ha dichiarato – è riaprire in questa situazione”, ma è una decisione non rinviabile, se non per  pochi giorni: l’Italia deve tornare a produrre e aprire le attività commerciali, sia pure con molta prudenza, il rischio è di sprofondare, sempre più in basso, da un punto di vista economico, da dove non sarebbe più possibile risalire.  Certo il rischio c’è ma molto dipende dal nostro comportamento: dobbiamo riuscire a convivere con il Covid – 19 il  che non sarà facile. Intanto si è mossa la procura di Bergamo che ha convocato, come persona informata dei fatti nella gestione dell’emergenza, il governatore della Lombardia, Fontana.. Gli investigatori vogliono sapere cosa è accaduto nelle Rsa, sulla mancata zona rossa, Alzano – Nembro, e sulla chiusura dell’ospedale di Alzano. Un nutrito gruppo di persone ha urlato frasi contro Fontana ed hanno dimostrato contrarietà al suo operato, tanto che, dopo due ore di Fontana passate con i pm, il presidente è stato fatto uscire da una porta laterale, per evitare nuove proteste. Ovviamente non si è saputo nulla su quello che i giudici hanno chiesto a Fontana ma si sa con certezza che, le indagini puntano a trovare le prove se è stato consumato, o meno, il reato di omicidio colposo. Si può soltanto aggiungere, quello che il governatore della Lombardia ripete da giorni:” Abbiamo seguito le disposizioni che ci sono state date dalle autorità sanitarie”. Intanto il Presidente del Veneto, ha firmato un’ordinanza: dal primo giugno si potrà circolare senza la mascherina, che rimane obbligatoria in luoghi chiusi o all’aperto, se non sarà possibile mantenere le distanza di sicurezza. E il Presidente della Regione Piemonte , Cirio, insiste per la riapertura dal 3 giugno visto che la diminuzione degli infetti è giunta sotto la soglia di riferimento. Da quello che si è appreso il ministro alle Regioni, Boccia, assumerà decisioni sulla base a quello che diranno, le massime autorità sanitarie e cercherà di concordare una strategia comune, con tutti i 21 presidenti delle regioni. Tutti già avvertiti non potranno violare la Costituzione, chiudendo o aprendo i “confini ” dei vari territori sotto la loro giurisdizione amministrativa.

Seul – Il Sud Corea torna alla fase uno. I decessi negli Usa oltre 100 mila e nel R.Unito 37 mila

Il governo della Corea del Sud ha dovuto assumere una decisione drammatica: tornare alla fase uno per il boom degli infettati e decessi, una volta tentata, la fase due. Il comportamento dei sudcoreani non ha tenuto in nessun conto i consigli e le prescrizioni dell’esecutivo  e così, il passo indietro, è stato doloroso ma doveroso: le autorità di Seul non avevano alternative. Con il Covid – 19, nessun governo e nessun cittadino può prendersi delle libertà: convivere con un virus così pericoloso è molto difficile se non si seguono, alla lettera, i comportamenti virtuosi suggeriti. Si deve tentare di seguire una strada giusta e complicata, in attesa di un vaccino o di un farmaco, in grado di fermare l’aggressività del virus. Intanto la Johns Hopkins University ha informato, nel suo bollettino, che i decessi nel mondo sono 350 mila ed i contagiati 5,6 milioni ed i morti nello Stato di New York, come pubblicato anche dal New York Times, ha superato le 100 mila unità. Nel Regno Unito le vittime sono salite a 37.130 e l’Italia, in questa triste  classifica, è terza con 32.955 decessi.  Purtroppo le notizie che giungono dal Brasile indicano che è in corso una vera strage, tra infettati e decessi, ed anche dal Cile, le notizie che giungono, non appaiono rassicuranti. Il Covid – 19 ha attaccato l’America del Sud e, le autorità sanitarie continuano a lanciare appelli alla popolazione, gli stessi che sono stati diffusi nel nostro Paese.