La Giunta per le Autorizzazioni a Procedere ha accolto la relazione del Presidente Gasparri ed ha deciso di respingere, la richiesta del Tribunale dei ministri, di processare l’ex ministro per l’Interno Matteo Salvini. I membri della Giunta che non hanno votato sono quelli di Italia viva, che sin d all’inizio ha ritenuto che, non era stata fatta un’indagine, seria sull’accaduto. La Giunta ha detto no per il caso della Open Arms, in quanto l’ex ministro avrebbe agito per interesse dello Stato e non per finalità personali o politiche. Il problema non è chiuso, ora dovrà essere il Senato a confermare o meno questa decisione della Giunta che, comunque, ha un suo peso. Si vedrà in Aula, se Pd e M5S, così come hanno votato in Giunta per le Autorizzazioni insisterà per far processare Salvini, ritenuto responsabile, tra l’altro, di sequestro di persona. Ma a parte ogni altra considerazione, a favore o contro, il leader della Lega consegnare alla magistratura ordinari un eletto dal popolo e, capo di un partito politico che, ancora oggi, non più forza governativa, continua ad essere, nonostante la perdita di circa 8 punti percentuali, nelle intenzioni di voto degli italiani una forza che vanta un buon 25% può essere giudicato negativamente. Agli occhi dell’opinione pubblica, se l’Aula dovesse decidere di farlo processare potrebbe sembrare un modo, il peggiore, di eliminare un avversario politico che vanta un seguito non indifferente. Comunque il futuro di Salvini dipende dal voto in Senato e se rinviato a giudizio, dalla condanna o assoluzione del Tribunale dei Ministri. La pubblica opinione su questo argomento è molto divisa: Salvini è un personaggio, amato o odiato, ma vanta tra il popolo, soprattutto quello che teme, un’ “invasione” di africani non pochi sostenitori. Così come c’è una larga parte del popolo che lo ritiene inadatto a fare politica in una democrazia come la nostra.
Roma – Migliora la lotta al Covid-19. Niente imprudenze. Il Virus uccide in Usa
Migliora la situazione per il Covid – 19. Le vittime sono state soltanto 50, nelle ultime 24 ore, ed il totale sale a 32.877 . I contagiati sono 230,150 ed il dato comprende : positivi, vittime e guariti. I malati sono, ad oggi, 55.300 – 1.194 meno da ieri e i guariti, hanno raggiunto quota, 141.981 cioè 1.552 più di ieri. Prosegue il calo di ricoverati in terapia intensiva 12 in meno di ieri. La situazione viene giudicata, dalle autorità sanitarie molto buona, ma che richiedeno, la massima attenzione in quanto, come noto, il virus è tra noi, e dobbiamo abituarci ad una convivenza, difficile ma non impossibile. Una situazione che durerà, fin quando non verrà trovato il vaccino, per eliminarlo o renderlo innocuo. Nessuna imprudenza: il Covid – 19 si è rivelato molto più forte, di quanto si potesse stimare, all’inizio della pandemia. I contagiati nel mondo vengono stimati in 5,4 milioni. I decessi 345 mila e, solo negli Stati Uniti, sono 97.720. i dati vengono forniti quotidianamente, dalla Johns Hopkins University che ha reso noto, altri elementi di valutazione. I contagiati nel mondo sono 5 milioni 407 mila 701. i guariti dopo aver contratto l’infezione, del Covid – 19, sono 2 milioni 168 mila 564 ed i casi nuovi, accertati, sono 20 mila 634. E’ stato confermato che i decessi, negli Stati Uniti sono 97 mila 722 e i casi accertati 643 mila 499. I sindaci stanno organizzando, squadre di volontari per convincere le persone a rispettare le regole sanitarie per evitare che la situazione sanitaria possa peggiorare. Si tratta di volontari e non sono squadre, sotto il comando di qualcuno, ma si tratta solo di cittadini che girano per la città, per informare dei pericoli determinati da imprudenze che possono essere evitate. Il Viminale ha reso noto di non aver avuto alcuna notizia, della formazione di questo tipo di volontariato. Sindaci e presidenti di Regione, hanno risposto che non c’è nulla di strano nel lavoro dei volontari: sono solo incaricati di far notare che il rispetto del comportamento dettato dal governo allontana pericoli di contagio, da loro e dalla popolazione.
Berlino – La Germania tecnicamente è in recessione
La Germania è in recessione. Il Pil del primo trimestre si è contratto del 2,2%, dato congiunturale è pari al 2,3%. Il dato trimestrale è stato rivisto da zero a meno uno congiunturale. Il Paese così è tecnicamente in recessione per aver registrato, due risultati consecutivi sotto lo zero ,su base trimestrale . La seconda diminuzione, la più forte, del primo trimestre risale al Pil dopo l’unificazione tedesca che raggiunse meno 4.7% del primo trimestre 2009. Si tratta quindi del peggiore risultato della crisi finanziaria dal 2008. Chi l’avrebbe mai immaginato che la Germania, potesse accusare la recessione dopo non aver rispettato le leggi dell’Unione Europea, con un surplus che, avrebbe dovuto investire in infrastrutture, invece ha tenuto nelle sue casseforti il denaro che avrebbe agevolato, la ripresa anche di altri Stati membri dell’Unione. La Germania tecnicamente in recessione non è una buona notizia per l’UE così, come non lo è per i tedeschi. Da anni, la classe dominante tedesca, ha cercato di germanizzare l’Unione, riuscendoci solo in parte, soprattutto con i Paesi dei Paesi dell’Est europeo. La Germania della Merkel, con un piano strategico molto preciso, è stata contrastata, con scarsi risultati dall’esterno. Ora con i vari risultati elettorali, sono gli stessi tedeschi che stanno riducendo, gli spazi di predominio della cancelliera in più regioni, tanto da mettere in crisi la coalizione di governo, che ha subito, scioccanti perdite di voti. La colpa è della cancelliera? No certamente ma stanno maturando, altre situazioni politiche, che rappresentano delle novità. I verdi ad esempio: molto disponibili, alla solidarietà in ambito Unione, memori degli aiuti giunti da altri Stati, compreso il nostro, che hanno sostenuto la riunificazione del Paese, quando era diviso in più parti, come deciso dalle nazioni vincitrici dell’ultima guerra mondiale.