New York e Roma – Due società:” vaccino già inoculato a volontari”. Altri tra pochi giorni

La corsa al vaccino comincia a dare dei risultati, anche se sono tutti da valutare. La società Biotech Statunitense Moderna, guidata Da Anthony Fauci ha dato notizia che ha raggiunto dei promettenti risultati  dai primi test di sicurezza sul suo uomo candidato alla prova  del vaccino. E che ora è in fase di sviluppo e collaborazione con l’Istituto nazionale allergie e malattie infettive. Fauci ha dichiarato che:” Sono stati trovati  sufficienti anticorpi”. La sperimentazione continua e non si esclude nei laboratori che, una quantità significativa di vaccino, potrà essere pronta per settembre. Quasi contemporaneamente,  il presidente di Irbm Piero Di Lorenzo, ha comunicato che ” i 500 volontari vaccinati non presentano problemi di salute e che la sua società sta trattando, la produzione del vaccino, nelle quantità che verranno decise, al servizio dell’intera umanità, con le autorità italiane. Le due notizie, ufficiosamente si conoscevano così come, è anche noto che altre società multinazionali, o laboratori associati, sarebbero vicini al vaccino anti covid – 19.  Ma per perseguire questa strada occorre del tempo in quanto, qualora il vaccino si rivelerà valido, non ci interessa sapere chi sarà a conquistare questo ricchissimo primato, dovrà essere testato da autorità sanitarie mondiali, inoculato in una quantità rilevante a volontari e solo dopo, qualora tutti test superati positivamente, si potrà passare alle vaccinazioni di massa. Intanto l’Italia è ripartita e da oggi, negozi aperti ensieme a tante altre attività, hanno ridato luce allo squallore, dei centri, grandi o piccoli, dove era tutto chiuso e per le strade non si incontrava quasi nessuno. L’ormai famoso: ” Iorestoacasa” ha funzionato con incredibile disciplina. Così come, ancora oggi, davanti alle attività aperte c’era una fila di persone ordinate, a più di un metro di distanza, l’uno all’altro, e non è mancato, qualche anziano, che si è portato dietro una seggiolina da campeggio, per attendere il proprio turno,  ma seduto. Tut i negozianti avevano sistemato le cose per tempo, sin da ieri, tanto che all’apertura tutto era in ordine, particolarmente curata, la segnaletica orizzontale e verticale. Le vendite non sono mancate così come il rigoroso rispetto delle norme dettate dal governo centrale unitamente ai presidenti delle regioni e ai sindaci dei Comuni metropolitani. C’è stato il governatore campano De Luca che ha protestato, a torto o a ragione. l’importante è che la ripartenza non crei problemi così come sostengono all’Oms e allo steso ISS. Gli esperti volevano che si attendesse ancora un pò di giorni ma ormai la ripresa c’è stata e speriamo che non i siano problemi importanti da affrontare. Il Covid 19 si è rivelato molto più pericoloso di quello stimato alla sua comparsa.

Roma – Oms ” Attenti virus come incendio. Siate cauti con le riaperture”.

Il dirigenti dell’Oms Ghebreyesus, alla 73ma assemblea dell’Oms ha gelato l’uditorio: ” Covid -19 si muove come un incendio e noi, dobbiamo trattarlo, con molto rispetto ed attenzione. troppe Nazioni sono eccessivamente veloci davanti al  rischio vero di ostacolare la ripresa. E’ presto per un’eccessiva apertura delle attività mentre, la maggior parte della popolazione mondiale, è ancora in pericolo. Il rischio e’ troppo alto e la strada molto lunga per vincere la battaglia contro questo virus. L’uomo ha creduto di essere il dominatore incontrastato del mondo ma, il coronavirus ci sta insegnando – ha detto il direttore –  che occorre molta umiltà.  Ci sarà un’inchiesta sulla pandemia ma non ora, ha detto il presidente della Cina Xi Jin Ping. E Pechino donerà 2 miliardi di dollari , per il vaccino, che dovrà essere un patrimonio dell’umanità. Il presidente della Cina ha rivendicato che il suo Paese è stato molto corretto ed ha avvertito, tutte le autorità degli altri Stati, del pericolo del coronavirus. Inoltre Xi ha anche aggiunto che la Cina ha aiutato tutti i Paesi che ne avevano bisogno. Certo – ha proseguito Xi – ci vorrà un’indagine approfondita per capire cos’è accaduto, ma questo solo dopo che, tutta la situazione, sarà sotto controllo. Gli umori all’assemblea dell’Oms non era delle migliori, non soltanto su come affrontare questa sfida con il Covid – 19 ma anche per come si è mossa l’Oms, con molta lentezza ed incertezza proprio nel momento in cui occorrevano decisioni tempestive. Questo il giudizio espresso da più Capi di Stato o di governo. E’ inutile negarcelo: questo virus rappresenta una svolta nella vita dell’uomo sulla Terra che dovrà darsi nuove regole e imporsi nuovi comportamenti: nulla potrà tornare come prima dell’inizio della pandemia.

Roma – Locatelli sul Corsera:” Seconda fase sotto i migliori auspici”

La valutazione di Locateli, membro del Comitato Tecnico Scientifico, sul Covid – 16, l’ha pubblicata sul Corsera. “I dati  alla vigilia del riavvio- afferma l’esperto – danno respiro. La temuta impennata, com’è avvenuto in altri Paesi,  non c’è stata e con le riaperture graduali,  i livelli di rischio diminuiscono. I dati sul’epidemia si sono mantenuti bassi”. “…Gli ultimi dati sulla Pandemia sono belli, migliori  di quelli dell’8 marzo e durante la nuova fase – afferma Locatelli – Le Regioni sono chiamate a  scelte locali e dovranno essere anche pronte, a stringere le misure, se il livello di rischio dovesse dare segni di rischio aumentato. Si tratta di verificare continuamente tutti i livelli di sicurezza che per me – precisa Locatelli, restano un metro tra un soggetto ed un altro”. Notizie confortanti per quanti domani inizieranno le loro attività e si deve aggiungere che, molto responsabilmente, da giorni e giorni, sono tutti al lavoro per sistemare gli arredi ed adeguarli agli spazi che hanno a disposizione. Certo c’è chi protesta soltanto ma forse non si è reso conto che la normativa alla quale deve adeguarsi non è lavoro dei politici ma di esperti in materia che hanno nero nero su bianco  il loro pa rere, per la maggior parte nelle disposizioni fatte proprie dal governo e Premier. De Luca, presidente della Campania protesta, ma si trovi una sola volta che non ha alzato i toni, contro qualsiasi governo o altri governatori. De Luca è fatto così ma questa volta deve adeguarsi: per la prima volta i governatori nell’affrontare la seconda fase avranno responsabilità amministrative e penali. Appare comunque certo, passata questa esperienza che il rapporto governo centrale -regioni deve essere costruito in modo molto diverso, particolarmente per la sanità. Un settore così delicato non può essere lasciato nelle mani di 20 repubbliche autonome. E’ la dimostrazione che l’attuale sistema è sbagliato. Lo stiamo costatando, un giorno dopo l’altro, in una situazione in cui la confusione e purtroppo i tanti decessi, hanno dominatola scena specialmente in Regioni che andavano per la maggiore proprio nel settore sanità. Così come altro discorso va aperto con il privato che deve avere compiti precisi per supportare, qualora necessario il sistema pubblico.