Roma – Ripresa nel rispetto delle regole. Con Covid – 19 si deve cercare di convivere

Il Covid – 19 sembra abbia cambiato gli italiani. Mai visti prima  in fila ed a distanza di sicurezza, dai banchi dei mercati,  per fare acquisti. In fila davanti ai supermercati e farmacie con estrema cortesia. Sembra proprio che i connaazionali abbiano capito che la Pandemia non è terminata e che si deve convivere, con questa orribile realtà, fino alla fine di questa storia. Questo è possibile solo con l’osservanza di comportamenti corretti e nel rispetto, delle regole dettate perchè diventassero patrimonio di sopravvivenza. Lo stesso Premier Conte, nel commentare la situazione, ha notato che gli italiani hanno capito che per lasciarsi alle spalle questa situazione imprevedibile, occorrerà del tempo e quindi si dovrà tornare a produrre, commerciare, esportare e importare ma, utilizzando sempre, la massima cautela. Tutto dovrà avvenire nella massima sicurezza senza mai mettere a rischio, la salute dei cittadini, anche se è urgente rilanciare l’economia e il tessuto produttivo. Queste sono le preoccupazioni di tutti, ed anche, del Presidente del Consiglio. Importanti gli incontri di Conte con i sindacati, Pmi ed anche gradi complessi industriali che si trovano davanti, ad un invenduto spaventoso che non dice sulla di buono: le auto acquistate dalla clientela, Fiat e Fca in testa, sono poche migliaia tanto che i piazzali, davanti alle industrie, cominciano a non trovare più posto. La domanda da porsi : se un prodotto non si vende è inutile produrlo. Stessa domanda e identica risposta, durante altre crisi, che hanno preceduto questa. Ci sarà, se non slitterà ancora, un altro Cdm  per trasferimenti a fondo perduto risorse alle imprese, sblocco di miliardi accumulati dalla P.A. a favore dei creditori e aiuti alle famiglie. A questo proposito c’è una presa di posizione, del ministro Bonetti, dell’Italia Viva, che ha le deleghe proprio alla famiglia che ritiene insufficienti gli stanziamenti per questo settore strategico, per includere anche aiuti parentali e bonus per baby – sitter nonchè approdare,  alla creazione di una rete educativa, oggi molto necessaria. Il problema, dei no,, inanellati dalla ministra, non è per le sue idee che sono giuste e condivisibili, ma è il denaro necessario che non c’è e che va reperito, per quanto possibile, tra le pieghe del bilancio e maggiore indebitamento.  Ma, diciamolo, facendo anche pagare le tasse a tutti, sia pure in misura ridotta rispetto  alle vecchie aliquote, rimaste però invariate, almeno fino ad oggi. L’Italia è in mezzo ad un guado molto complicato anche per un altro motivo: molte attività legate strettamente al turismo, premono sull’acceleratore per partire, ma non si sa se sarà possibile autorizzare anche queste numerosissimi settori, senza la verifica di come reagirà il Covid -19,  nemico numero uno che condiziona non solo la nostra vita ed economia, ma quella del mondo intero.

Roma – Go Fase 2.Colletta mondiale Leyen per vaccino a 7,4 miliardi: ma non bastano!

Continuano in discesa i numeri della Pandemia che ha colpito il mondo intero,Italia compresa. La Protezione civile ha illustrato, nel suo bollettino i dati da ieri ad oggi. I nuovi positivi Covid -19 sono 1221 meno 199. I contagiati sonno scesi sotto i 100 mila, per l’esattezza 99.800, come non avveniva dal 10 aprile scorso, ed i casi totali ammontano a 211.938.  I decessi, in calo, anche se in totale hanno toccato quota 29.079.  I pazienti in terapia intensiva, a questa sera, erano 1479 cioè 22 in meno di ieri. Sembrerebbe che il “consiglio – ordinanza” di stare tutti a casa, peraltro osservata nonostante l’indole degli italiani, avrebbe prodotto l’effetto di cominciare a spegnere l’epidemia, paragonando i dati storici dall’inizio della Pandemia ai dati di oggi. Ma da questa mattina è iniziata, parzialmente la ” fase due”, i cui risultati non si sapranno prima di fine settimana. Da parte delle massime autorità sanitarie ISS e OMS c’è viva preoccupazione per gli esisti di questo riavvio, dell’attività produttiva che, comunque andava tentata, per verificare la situazione ed evitare di perdere una clientela internazionale che, stando alle notizie diffuse da fonti credibili, l’industria italiana non avrebbe subito danni. Il prodotto Made in Italy è valutato molto positivamente e c’è anche un altro motivo:  molti altri partner hanno dovuto fermare, le loro attività produttive,  in attesa di una ripresa che ha preoccupato e preoccupa tutti i governi, non solo europei. Ma c’è un’ importante iniziativa, lanciata da Bruxelles, con un versamento iniziale di 300 milioni. Si tratta di una raccolta di fondi per World Against Covid – 19, fondi necessari per diagnosi, terapie e vaccino, iniziativa patrocinata, dalla Presidente della Commissione dell’Unione Europea, von der Leyen. Raccolta di fondi tra Stati, industriali, imprenditori e magnati che è salta subito, vertiginosamente, a quota 7,4 miliardi, somma certamente molto interessante ma insufficiente per le spese da coprire. La raccolta di fondi continuerà e si crede che nessuno, anche medi e piccoli risparmiatori non faranno un passo indietro. Tutti dobbiamo liberarci da questo flagello e dalle notizie che filtrano, non sono pochi i ricercatori nei laboratori, non solo farmaceutici, lontani dal trovare l’antidoto al Covid -19.Una terribile Pandemia che ha già prodotto, decine di migliaia di morti in tutto il mondo, ed ha anche prodotto ferite profonde, nei bilanci di Stati, economicamente molto forti. La guerra al Covid – 19  si sta facendo stringente e la soluzione non dovrebbe tardare anche se, sarà molto difficile tornare alla vita, così come era prima del  coronavirus che non è sintetico, come afferma Trump,ma naturale. Lo affermano gli scienziati, di tutto il mondo, che lo hanno esaminato a fondo. Attenzione l’emergenza non è finita ed anzi, da oggi è iniziata la prova  regina  se, con la massima prudenza e comportamenti corretti, sarà possibile convivere, con questo demone fino alla sua sconfitta. Un fatto è certo bisogna produrre, commerciare, vendere ed acquistare con una politica Keynesiana a sostegno dell’industria e della domanda. Teoria mandata al macero, da troppi esperti di economia moderna. Oggi però, sembra che che se ne dica, sarebbe  l’unico modo per ridare slancio alle attività produttive aiutate e quindi capaci di rilanciare i mercati.

Roma – Folla ai 1000 Monti di Pietà. Avanza la povertà che favorisce la delinquenza

Le città sono tornate a rianimarsi e, in buona parte di chi è uscito, ha osservato le regole per utilizzare i mezzi pubblici, meno per per passeggiare o fare una sgambettata. Nel complesso, gli italiani poco avvezzi ad osservare le norme, anche in questa circostanza, non hanno cambiato carattere. Ma il dato agghiacciante è l’esplosione della povertà, di chi è stato costretto s portare, al Monte dei Pegni, anche la fede, per ottenere un dei soldi per la pagnotta. Una realtà durissima se si considera che, in tutto il territorio nazionale di questi luoghi, dove al posto del valore dei gioielli, danno poco denaro, sono circa 1000. Un’affluenza, quella di oggi,  talmente elevata che tutti i gestori hanno deciso di essere aperti, anche il pomeriggio e di osservare un’orario prolungato. Un giro di affari che, in situazioni di normalità, sfiora i 500 milioni e si può, solo immaginare il giro di affari che si raggiungerà, con questa catastrofe provocata dal coronavirus. Tutto autorizzato dalla legge. Ma, intorno a questi luoghi, circolano personaggi poco raccomandabili, mandati dai boss della criminalità organizzata, a reclutare disperati alla ricerca di qualsiasi ” cosa da fare” pur di ottenere un pò di euro nel tentativo di  sbarcare il lunario. Quello che si può dire è che, tutte le 1000 agenzie autorizzate, sono stata prese d’assalto, non dai soliti noti che utilizzano, il Monte dei Pegni per poi riuscire, almeno in buona parte a pagare il ” riscatto” ma di persone che non sapevano nulla di come agire e domandavano spiegazioni. Questa orribile crisi non può chiedere soltanto un impegno, nei comportamenti degli italiani, per evitare di ammalarsi perchè sta diventando, terreno fertile, per reclutare persone disperate facile preda della delinquenza che offre ” denaro facile”. Una crisi talmente devastante che, se dovesse durare mesi, diventerebbe un pericolo per quella parte di società che, da tempo stringe i denti, e cerca nello Stato protezione davanti a fenomeni così preoccupanti. Appare evidente che governo e Parlamento, se sarà necessario, dispiegherà anche uomini dell’esercito per proteggerci ma non lo faccia in ritardo. Con le f0rze dell’ordine: polizia, carabinieri, finanzieri e polizia locale tutti impegnati con la Protezione civile peril rispetto delle norme anti Covid-19, l’utilizzo anche dei militari, con compiti di polizia, diventa una decisione urgentissima.