Roma – Vicino alla prova regina per convivere con Covid – 19. Responsabilità massima

Siamo giunti alla prova regina per la tenuta dell’Italia, interessata ad iniziare la seconda fase che prevede, la convivenza con il Covid, autorizzando, 4,4 milioni di lavoratori che torneranno a produrre, allentando la stretta del “tuttiacasa”. una prova importante che determinerà, se riuscirà, una nuova condizione.  Gli italiani responsabilmente, come hanno fatto fino ad oggi, avranno un comportamento molto corretto, se i lavoratori che utilizzeranno,  per gli spostamenti mezzi pubblic,i saranno molto attenti. Se chi uscirà per cibo, farmacia, sgambettata saranno molto attenti,  non ci sarà il temutissimo aumento di nuovi infettati, ricoveri e decessi. In questo caso, l’autorità sanitaria unitamente al governo ed Enti locali dovranno decidere.sul da farsi. Sarebbe una vera jattura se, il Covid-19 colpisse ancora molto duro, potrebbe determinare, tornare alla fase uno, forse non non dovunque, ma in zone del Paese che tornerebbero “rosse”. Se invece verrà dimostrato, grazie al nostro comportamento: mascherina e guanti e nessun assembramento, si potrebbe progettare come procedere, piano piano e con molta prudenza, alla terza fase. Sia l’ISS e sia l’Oms hanno raccomandato la massima attenzione Muoversi ben sapendo, che il coronavirus è tra noi a che basta una distrazione o, una sottovalutazione, per essere contagiati. La fase che inizia il 4 maggio segnerà il nostro futuro, non soltanto per il nuovo modo di vivere ma anche per i costi economici  che potrebbero diventare insopportabili, anche per le economie forti. Responsabilità e comportamenti adeguati, a questa terribile realtà, che non è affatto terminata e ci accompagnerà per mesi e mesi.

Roma – Flop del prestito da 25 mila euro. Chiesto solo dallo 0.9%

Pesa, non poco, il no al prestito stabilito dal governo per aiutare la ripresa delle attività, fino a 25 mila euro. La Cgia ha scoperto che liberi professionisti, Pmi e lavoratori automi hanno snobbato l’aiuto. A fine aprile le banche hanno fatto pervenire, al Mediocredito centrale, 435.703 domande pari allo 0,9% della platea complessiva che poteva essere interessata che ammonta a 5 milioni e 250 mila. Così il decreto liquidità resta nel limbo. Le motivazioni possono essere tante compresi i ritardi. Ma probabilmente è la misura sbagliata o comunque non adeguata alle aspettative dei tanti soggetti, tra loo diversi, per attività di impegni economici. La realtà è che la ” misura” si è rivelata fino ad oggi un flop e non si crede che possa riprendere quota, almeno per il momento .  Troppe le task force di cui si è circondato il Premier, troppi studi e suggerimenti che hanno finito per creare non poca confusione, tra il Cdm, Premier e le troppe,  task force, che agiscono, chiaramente, senza collegamenti tra loro. Si continua a parlare di meno burocrazia e rapporto diretto esecutivo, regioni, Comuni e categorie interessate, ma ancora una volta, tutto è rimasto come prima. II rinnovato impegno assunto da questo governo in carica non ha portato a nessuna ventata di novità, se non a glissare il Parlamento con una serie di Dplc.

Roma – Calano malati e ricoveri in terapia intensiva, non i decessi

Questo  coronavirus, a parte notizie sporadiche su laboratori, consorzi internazionali e singole case farmaceutiche, continua nella sua azione devastante per numero di morti e per un’economia in forte flessione, come non era mai avvenuto, in tempo di pace. La Protezione civile nel suo bollettino conferma che  aumentano i guariti m anche le vittime. I dati sono eloquenti. I guariti sono 79.914 con un incremento, nelle 24 ore,  di 1.655 persone. Così i malati con un meno 239. Ma i decessi sono stati nelle ultime 24 ore 474 raggiungendo nel totale 28.710, tantissimi se si considera la percentuale. I ricoveri 1539 39 in meno nelle ultime ore. Considerati i contagiati totali: positivi, vittime e guariti nel totale si ha la somma di 209.320. In Lombardia la situazione tende a migliorare lentamente: ieri i decessi sono stati 44 ai quali vanno aggiunti 202 comunicati dagli enti locali. Ma la preoccupazione tra gli italiani aumenta con l passare dei giorni e le notizie che vengono diffuse dagli organi d’informazione che riportano le previsioni degli scienziati di tutto il mondo. Il virus non è sintetico e sfuggito dagli studi del laboratorio cinese di Wuhan Una frottola, tra le tante, dette dal Presiden te americano Trump, per cercare di sviare l’opinione pubblica dalla devastazione avvenuta negli Stati Uniti tra decessi, fosse comuni ed un’economia con il fiato grosso al quale si devono aggiungere 30 mila disoccupati.