E’ stato creato un “picco” artificiale al coronavirus con “iltuttiacasa”. Provvedimento che ha evitato un numero elevatissimo di morti e contagiati ma, è pur sempre, una normativa che ha fornito dati su un campione ristretto di citta dini che pot vano circolare. Ora si avvicinano le date per convivere con la ” bestia” per un tempo non breve, sconosciuto anche agli scienziati. La domanda che dobbiamo porci tutti è questa: utilizzando le necessarie cautele possibi li: mascherina, guanti, disinfezioni di mani e superfici anche di casa, cosa accadrà su una popolazione di 60 milioni di persone? Il coronavirus ha già ucciso nel mondo, 183 mila persone e gli infettati sono milioni. Il direttore del l’Oms Kluge, ha consigliato a tutti, i Capi di Stato o di governo, che si apprestano a misure liberatorie di essere molto attenti e pronti a nuovi scenari peraltro imprevedibili. Ma allo stesso tempo non è pensabile di nuove misure re strittive per nessuno. La manodopera non può fare a meno di tornare a lavorare, peraltro c’è chi non smesso mai, per il suo reddito e per quello dello Stato. Pediatri e geriatri sono molto preoccupati per l’insorgere, nelle diverse età dei primi sintomi di esaurimenti giustificati solo dalla lunga restrizione, tra le mura domestiche. L’ Oms consiglia una ” liberalizzazione” a fasce orarie per le diverse età ma con grande attenzione a dare ai bambini la possibi lità di socializzare, fattore fondamentale per una normale crescita. E per gli anziani o vecchi non vietare la sgambettata o la partita a carte, come sono abituati specialmente nei paesi, oppure le lunghe ed interminabili discussioni sul gioco del calcio o sulla politica durante questi incontri quotidiani. Davanti a questi consigli degli scienziati, qualsiasi decisione verranno prese saranno contestate, qualora si verificherà, come continuano a prevedere anche al l’ISS una nuova ondata di decessi ed infettati. Certo i Paesi che erano stati colti alla sprovvista si stanno organizzando con una sanità divers, molto più attenta e con personale all’altezza, più preparato ed efficiente. Ma nessuno deve e potrà dimenticare cosa è accaduto nelle RSA dove la mortalità è stata altissima e non è terminata ancora, per il numero dei positivi al Covid 19. Andiamo verso l’ignoto per la sanità: sembra esagerato affermarlo così come qual cuno ama scrivere, terrorizzando le persone. Tutto venga fatto con saggezza senza seguire l’Olanda che ha deciso l’eutanasia se un paziente colpito dal coronavrus dovesse diventare demente. Questa è una decisione inaccettabile, molto vicino ad un popolo barbaro.
Roma – Al Lavoro per la ripartenza produttiva. Medici: attenzione bambini e anziani: esaurimenti
New York – Allarme Onu:” Carestia biblica per 250 milioni. Destino incerto per tutti”
Allarme dell’ONU è stato lanciato oggi, dal capo del programma alimentare planetario, David Beasley:” Il mondo rischia – ha precisato – una carestia biblica a causa della pandemia determinata dal coronavirus. Il drammatico annuncio è stato lanciato dalla Bbc. Durante la trasmissione è stato affermato che “… è necessaria, un’azione urgente, per evitare una ” catastrofe umanitaria” . Sono stati citate fonti di approvvigionamento, ormai ridotte vicino allo zero, come è stato confermato dalla stima del Pam, l’organismo che si occupa dell’intero settore. Il numero delle persone che soffrono la fame, attualmente sono circa 150 e, molto presto, diventeranno 250 milioni. Quelli, attualmente più a rischio sono i 10 Paesi dove ci sono guerre, crisi economiche e cambiamenti climatici. Ma Beasley ha ampliato il discorso anche ai Paesi, economicamente evoluti, non solo per il clima che incide negativamente sui raccolti ma anche, per la mancanza di manodopera disponibile a rischiare, di essere contagiati dal coronavirus, ormai presente in tutto il mondo Europa compresa. Un grido d’allarme che non potrà essere ignorato dai governi anche se il Presidente degli Stati Uniti, davanti al numero dei morti di ieri, 2.731 ha… subito deciso: ” Stop all’immigrazione, se non assolutamente temporanea, prima il lavoro agli americani disoccupati ed a caccia di un lavoro, per fare la guerra insieme al “nemico invisibile”. Ma il capo della Casa Bianca va oltre, chiama anche il Premier britannico Johnson, ancora in quarantena, per un’alleanza di ferro contro il Covid 19 ma soprattutto per controllare i flussi di cibo, ogni giorno più prezioso per garantire i due popoli: gli americani e gli inglesi. Questa è la solidarietà umana, considerata tale, da chi oggi, ha in buona parte in mano il destino di milioni di persone. Certamente ha ragione, Papa Francesco, nel suo dire di oggi e dal suo punto di vista:” Dio non si vendica mai ma la terra sì. Inquinata, maltrattata tanto che è più in grado di svolgere le funzioni previste, da un Creato perfetto, dove ogni componente era in relazione con la sua funzione. L’uomo incurante dei danni che ha arrecato ed areca, continua a violentare quello che era perfetto. Le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti. Poco o niente è rimasto del ” progetto iniziale” non sappiamo se oggi è già troppo tardi, per gli scienziati, tornare al vecchio equilibrio e al rispetto dovuto all’unica casa che abbiamo, il Pianeta Terra. Non si può dire nulla di più e lasciare che quanti occupano ” i Palazzi dei potenti” comprendano che il loro compito è diametralmente opposto ai loro comportamenti e relative decisioni. Non è tempo di tentennamenti, i segnali negativi sono già tanti per rimanere in attesa del peggio.