Roma – I dati migliorano la Pandemia resiste. Necessario il “tuttiacasa”

Il punto fatto da Borrelli, nel giorno di Pasqua, dimostra che i decessi continuano a falciare tantissimi anziani e vecchi, particolarmente, chi aveva problemi di salute precaria. Così tra ieri e oggi sono morte altre 619 persone la cui sommato ria ha raggiunto i 19.468. i guariti sono 32.534, con i nuovi 2079 in più, tra ieri e oggi, mentre i positivi sono 100 mila 1996 che si sono aggiunti nelle ultime 24 ore. La crescita dei contagi dimostrano chiaramente che il virus è, non solo presente ma anche molto forte, nella sua azione. 4.694 nuovi contagi così distribuiti: 3.381 in terapia intensiva, – 116 nelle ultime 24 ore. Intanto è stata divulgata una buona notizia che ha reso felici medici e infermieri: un uomo di ben 94 anni è guarito ed è questo il messaggio che reso orgogliosi, gli operatori sanitari, i quali hanno colto l ‘occasione per festeggiare il loro paziente. E mentre in Italia prosegue e proseguirà l’appello, “tuttiacasa” sotto una strettissima e fitta rete delle forze dell’ordine, in  Cina c’è una ripresa dei casi, 46 nelle ultime ore, che ha fatto passare l’allerta  da verde ad arancione e che ha  bloccato, nuovi arrivi o rientri, nelle zone a rischio. Nel Regno Unito, la Pandemia non conosce sosta mentre il Premier Johnson è stato dimesso dall’ospedale e, nel salutare il personale, ha dichiarato:” Mi avete salvato la vita”. Ora il Covid impazza negli Stati Uniti, dove è stato dichiarato lo stato di calamità. Secondo i dati raccolti dalla Jonson Hopkini University i decessi, nelle ultime 24 ore sono stati 1920 e, nel totale 20.566. In queste condizioni, parlare in Europa come in America, di libera circolazione delle persone e di tornare al modello di vita precedente all’avvento del coronavirus sarebbe pura follia: i morti si conterebbero a decine di migliaia al giorno e gli ospedali sarebbero travolti da un’ondata del  genere. Si tratta della peggiore condizione da affrontare, dopo l’ultima guerra mondiale, con rischi elevatissimi non solo per la salute ma anche per l’economia di tutti gli Stati. E se non si può produrre, vendere ed esportare, all’ingrosso come al minuto, i mercati che abbiamo alle spalle, non possono che alzare bandiera bianca, per non parlare della disoccupazione indotta, che deve pur avere nei tempi brevi, il sufficiente per acquistare, quanto meno il cibo, senza parlare dei servizi che vanno comunque erogati. Se non si troverà i vaccino, o altro medicinale capace di bloccare la Pandemia, la crisi del 1929 che è rimasta nella storia dell’economia, ed oggetto di studio ancora oggi, farà soltanto ridere. Auguriamoci  che i tantissimi laboratori al lavoro riescano a trovare l’antidoto a questo coronavirus ed a studiare, come ha fatto a “liberarsi ” dalla sua condizione naturale, e se dobbiamo pensare ad un futuro sempre più difficile oppure l’uomo sarà in grado di controllare fenomeni drammatici , come quello attuale.

Roma – L’Italia ha necessità di Draghi Premier. Conte è bruciato per uso sciocco del potere

L’Italia sta giocando il suo futuro, non solo economico ma anche sociale, con l’Unione Europea e non può consentirsi, errori di sorta o accettare condizioni impensabili, per un Paese sovrano. Le forse politiche sano bene come stano le cose a non c’è da essere tranquilli. Non lo possono essere il M5S come parte del Pd, per non parlare di Italia Viva, così come non lo possono le opposizione Lega, FdI e FI. C’è chi sta giocando con il fuoco e sono moltissimi i parlamentari che chiedono chiarimenti ai loro leader. Nonostante il Premier Conte, continua con le sue incursioni sui telegiornali Rai e, nonostante continui a dichiarare che non firmerà nulla se non verranno approvati, dal Consiglio di Bruxelles, i bond, fino ad oggi la sua minaccia non ha sortito alcun effetto. E’ difficile comprendere, per quale motivo il ministro per l’Economia, spalla destra di Conte, ha dichiarato che il primo round, che hanno giocato i ministri è andato bene per l’Italia. Una dichiarazione – che secondo i maggiori esperti di economia italiani  – l’ hanno ritenuta, quanto meno, inopportuna. Germania e Olanda, con i Paesi del Nord confermano il no ai bond, chiesti da Italia e Francia, con altri 5 Paesi, e il ministro Gualtieri e soddisfatto! E’ giunto il momento – questo appare in uno scenario in cui l’Italia gioca il futuro delle generazioni a venire – di chiamare alla guida del governo, Mario Draghi. Il nostro maggiore esperto, fino a pochi giorni fa vertice della Bce, rispettato in tutto il mondo, per le sue capacità, di economista. Non è più il tempo di docenti universitari ma di uomini molto esperti in un settore delicatissimo che deve sapere, dove mettere le mani per garantire agli italiani un futuro, senza cappi al collo. Inoltre, il Premier Conte, è riuscito, con puntiglio, a rompere quel patto di non belligeranza, in questa fase molto difficile per l’Italia, con l’opposizione così come aveva chiesto ed ottenuto il Presidente della Repubblica, Mattarella. Ebbene: Salvini, Melone e Tajani non solo non sono stati ascoltati ma bistrattati, dall’avvocato Conte, durante una delle sue incursioni sui Tg delle 20, facendo finire in pezzi quella collaborazione, tra maggioranza ed opposizione, utilissima per il Paese durante questa dura battaglia con Paesi dell’Unione. L’attacco, senza replica, di Conte ha scatenato, la giusta reazione delle opposizione e richiami, non tanto velati anche dei partiti della coalizione. Non è questa la democrazia e non ha mai funzionato così. Il leader della Lega si è rivolto direttamente al Capo dello Stato per dire:” Abbiamo seguito il suo consiglio e il risultato è quello che lei conosce”. Così la leader d FdI Meloni ha duramente attaccato il Premier che si rivolge agli italiani, ignorando che c’è un Parlamento ed un’opposizione che era disponibile al dialogo. Tajani, nel suo intervento ha gelato Conte:” Non sa il male che sta facendo alla Nazione, qualcuno lo fermi”. Infine quanto è accaduto è così grave che, il Presidente dell’organo di vigilanza della Rai, Badachini, ha convocato per martedì l’organismo per  intervenire. Il Premier è arrivato ad accusare la Meloni di fatti accaduti nel 2012 quando al governo c’era Monti è la segretaria di FdI  non era ministro, il tutto senza uno straccio di contraddittorio. No, non è così che funziona una democrazia, e non è consentito ad un Premier di chiedere continuamente accesso sui Tg, per dire quello che vuole ma solo per urgenti motivi istituzionali. E’ tempo che Di Maio, ministro per gli Esteri con Crimi, delegato provvisorio a guidare il Movimento, si muovano, così come dovrebbe fare anche il Pd e l’Italia Viva,dell’irrequieto Renzi. Draghi appare l’unica soluzione che potrebbe rimettere in ordine i conti italiani ma soprattutto riportare la situazione sotto il controllo del Parlamento. Certo non ha la maggio ranza dei parlamentari ma, davanti all’attuale sfacelo, gli eletti devono superare i confini dei partiti e salvare la Nazione da chi non è in grado di guidarla.

Roma – Dati Covid – 19, buoni ma di poco. Decessi in 24 ore 619 nel totale 19.458

Il quadro della situazione illustrata, come consueto, dal capo della Protezioni civile Borrelli, non sono del tutto rassicuranti, anche se non mancano alcuni dati che possono essere considerati buoni.  I malati sono 100 mila 269 con un incre mento rispetto a ieri di 1996 unità. Le vittime del coronavirus sono 19.438,  619 nelle ultime 24 ore. I guariti 32.934 cioè  2071 in più  nelle ultime 24 ore. Il conteggio totale  tra guariti, contagiati e deceduti  ammonta a 152. 271 con un incremento di 4.694. Nel contempo scendono i ricoveri in terapia intensiva: 3.381 meno 116 da ieri mentre, i 100 mila 269, sono così collocati: 28.144 , meno 98 rispetto a 24 ore fa, ricoverati. mentre 68.744 sono stati collocati ai domiciliari per la quarantena. A parte i dati, il mondo politico è nervosamente in movimento. il segretario del Pd, da poco tempo guarito dal Covid – 19 ha richiamato il governo perchè faccia presto, a far giungere il denaro nelle tasche delle persone, affinchè possano vivere questi giorni in modo più sereno. Questo – ha affermato Zingaretti- è il momento di agire e non di parlare. Il segretario del Pd ha plaudito che  a capo della cabina di regia è affidata a Colao e con lui, ha ribadito, abbiamo bisogno di costruire un nuovo modello di sviluppo. L’intero intervento del segretario del Pd è stato fortemente polemico, per troppi passaggi, quando non c’è tempo  in quanto  lavoratori e famiglie attendono quanto promesso. Lo stesso governatore della Lombardia, Fontana, davanti ai rimpalli di Roma, sulla cassa integrazione, ha sostenuto:” Se a Roma perdono altro tempo, provvederemo noi come Regione, non è possibile lasciare allo sbando chi poi viene sollecitato a produrre. Bisogna essere veloci, per l’attuazione dei provvedimenti approvati e ogni minuto di ritardo, è ingiustificabile. Ci sono famiglie in attesa dei versamenti, ma o la politica o la burocrazia rallentano tutto”. Dal canto loro le organizzazioni sindacali si attendevano, come avevano concordato con Conte, che i versamenti dovuti avvenissero subito, ma così non è stato. C’è qualcuno che frena e bisognerebbe sapere chi è, soprattutto sapere come passerà la sua Pasqua quando, molti altri sono rimasti a secco e non hanno avuto  il denaro per l’acquisto del cibo. Lo si può dire: quello che sta accadendo oggi, nella storia repubblicana, non era mai successo prima.