Crescenti difficoltà per l’Unione Europea così com’è oggi. E’ uscito allo scoperto, Robert Habeck, leader dei verdi, in netta crescita come movimento politico sostenendo l’esatto contrario di quello che la Merkel ritiene sia il vangelo dell’UE. L’intervento del verde, ha scombussolato la politica governativa, ecco cosa ha dichiarato, senza tentennamenti, il vertice dei verdi:” Gli Stati economicamente forti, come la Germania, devono aiutare quelli che stanno peggio. E’ interesse te desco che l’economia italiana sopravviva alla crisi. La Germania può restare, un Paese esportatore ma solo se, le economie più colpite dalla crisi, non finiscano in dissesto. Il leader verde Habeck è preoccupato per l’economia di un governo non solidale, proprio nei confronti di mercati di naturale espansione. E mentre si sviluppa la contesa, su nuove e necessarie forme di solidarietà da discutere tra Italia, Francia, Spagna, Malta, Portogallo, Belgio e Slovenia con Germania, Austria, Olanda e i piccoli Paesi del Nord, è arrivata la tegola ungherese, pesante e carica di incognite. La maggioranza del Parlamento ungherese ha affidato al Premier, i pieni poteri per l’emergenza sanitaria. Ora Orban può governare con decreti, chiudere il Parlamento, cambiare la legge elettorale e sospendere le elezioni. Spetta solo a lui affrontare l’emergenza in atto non solo per la sanità. Inoltre chi diramerà notizie false potrà essere condannato da 1 a 5 anni di carcere. A favore dei poteri concessi al Premier hanno votato i parlamentari del Fidesz ed alcuni del centrodestra. Contro i socialisti e nazionalisti di Abbix che hanno urlato:” E’ un colpo di Stato”. Orban non si è scomposto più di tanto:” Sono amici del coronavirus”. Le reazioni in Europa non sono mancate. Più chiare quelle espresse in Italia. Il segretario del Pd Zingaretti, appena guarito dal Covid – 19, in una brevissima dichiarazione ha detto:” Un governo senza regole democratiche non può far parte dell’Unione Europea”. Il leader della Lega Salvini ha invece insistito su un concetto opposto:” Non c’è stato alcun colpo di Stato. Orban ha ottenuto i poteri dal Parlamento, liberamente eletto, per l’eccezionalità del momento dovuto al coronavirus” e fattori economici. E’ presto per poter dire come finirà anche questa contesa ma, per la Presidente della Commissione, Von der Leyen è un’altra …gatta da pelare e dovrà essere molto attenta a non parteg giare troppo da una parte o dall’altra. L’Unione Europea nel suo spirito che deve conquistare ancora, per essere credibile al suo interno e all’esterno, deve varare provvedimenti di vera solidarietà validi per tutti i Paesi dell’UE. Se non riuscirà in questa sfida, che spetta al Consiglio più che alla Commissione, nessuno scommetterebbe sul futuro dell’Unione.
Roma – Borrelli:” Contagiati 100 mila”. Situazione migliora”. Speranza restrizioni fino a Pasqua”
Il Capo della Protezione civile, Borrelli, ha fatto il consueto punto della situazione nel nostro Paese, dove ci sono segnali incoraggianti per iniziare a liberarsi dal nuovo coronavirus. I decessi nelle ultime 24 ore sono stati 458, in totale 11.591. I guariti 14.620. In totale i positivi sono 75.528, cioè 1648 da ieri, di cui 43.752 ai domiciliari, anche in strutture alberghiere se, le loro abitazioni non erano in grado di poterli ospitare, 27.795 in ospedale in quanto presentavano sintomi e 3.981 in terapia intensiva. I contagiati nel totale, decessi compresi, sono stati 100 mila. La situazione generale nel Paese si va alleggerendo e gli ospedali, pur oberatissimi, non sono più in affanno come sette giorni fa. Lo stesso discorso vale anche per le terapie intensive dove, la situazione, è più controllabile da parte del personale. Ma, l’Istituto Superiore di Sanità, sostiene che il picco non è stato ancora raggiunto e di conseguenza è importante che, tutte le restrizioni imposte, rimangano in vigore fino a Pasqua, come dichiarato dal ministro della Sanità, Speranza. Occorreranno riscontri scientifici sicuri e, solo dopo, iniziare gli studi di settore, per riaperture programmate, con estrema cautela. Nessuna imprudenza, anche se tutti, abbiamo tanta voglia di uscire da questo tunnel che ci costringe ad una vita, completamente diversa, da quella che abbiamo sempre condotto. E’ un desiderio che oggi, non può essere soddisfatto, per il coronavirus che, potrebbe tornare a colpire, per colpa nostra, ancora più pesantemente di quanto avvenuto nella prima ” ondata”. Il Covid – 19 che non ha soltanto provocato ben 11.591 decessi ma ha duramente colpito le economie di tutti i Paesi, dove ha sviluppato, tutta la sua violenza, l’Italia ne sa qualcosa. Il governo Conte, è intervenuto al momento con provvedimenti tampone, con 450 miliardi, affidati ai Comuni, per aiutare chi non aveva alcun reddito per poter fare acquisti di cibo. Esclusi naturalmente quanti godevano del reddito di cittadinanza. Una forma di intervento che ha bloccato, l’insorgere di una potenziale reazione popolare, semmai guidata dalle organizzazioni criminali. Su questo intervento solidale, appare evidente, c’è da fare di più, nonostante le difficoltà di farsi comprendere all’Unione Europea, ferma almeno fino ad oggi, a regole superate, che rischiano di provocare il collasso delle economie nazionali che non possono lasciare allo sbando, quella parte più debole della popolazione. Occorrerà calcolare molto bene tutto visto che la recessione, riguarderà tanti Paesi per evitare una depressione che è dietro l’angolo. La guerra in corso è per la sopravvivenza di Nazioni che, per superare una crisi sanitaria non può “svendersi” a nazioni, economicamente forti o a Stati narcotrafficanti, come venne definita L’Olanda dal generale De Gaulle. L’Olanda, dei tulipani, oggi alla testa, insieme alla Germania, ed Austria del “no” a forme di solidarietà, unica strada per dare le gambe per camminare all’Unione Europea, di seguire la strada più giusta per un posto nel mondo deve, ancora conquistare, Non a caso il Presidente americano, si è più volte domandato:” Unione Europea? Ma cos’è? Preferisco trattare con i singoli Stati”.
Roma – Il governo di corsa dia cibo a chi non può comprarlo. L’UE o è solidale o è uno “scherzo”
Il governo presieduto da Conte, deve correre molto per evitare che la malavita organizzata, approfitti dei tanti disperati in cerca di cibo, per attuare un attacco alle forze dell’ordine e gettare scompiglio, tra gli italiani, già moto provati con il rimanere tra le mura di casa. Sono state intercettate telefonate, a Palermo e Napoli, che vanno prese sul serio se si considera che, anche il Banco Alimentare, non riesce a far fronte alla crescente richiesta di cibo. Il Premier Conte ha dato notizia di aver firmato un decreto, per lo stanziamento di 4 miliardi, più 400 milioni, per l’emergenza alimentare. Non c’è tempo da perdere: le somme vengano messe a disposizione dei Comuni, per consegnare gli alimenti a chi non ha più la possibilità economica di farlo. Da un’indagine, molto interessante, si è appreso ( era ben noto) che chi lavorava in nero, cogliendo tante occasioni in condizioni di normalità commerciale, oggi è senza nulla, per la giusta disposizione di bloccare il coronavirus. Ma non si è valutato il fatto che, milioni di persone non solo nel Mezzogiorno, non avrebbero avuto più l’opportunità di racimolare, quei pochi euro, sufficienti per sbarcare il lunario. Così sta accadendo, al momento, solo in poche realtà, che chi ha fatto acquisti venga “scippato” , della borsa con dentro gli alimentari pagati. E’ una situazione molto preoccupante che riguarda, soprattutto le donne, solitamente più capaci di prendere i prodotti giusti. A questa insicurezza presente, all’uscita da negozi o supermercati, si aggiunge il fatto che chi deve adempiere, a questo compito, visto che nella vettura è autorizzata a salire solo una persona, è una donna. Ma a parte questa considerazione, importante e da rimediare, con un’altra circolare, ll ministro per gli Interni, Lamorgese, ha già avvertito che non verrà tollerata alcuna violenza. Ma rimane il problema: c’è gente che, per dirla come il Papa Francesco, ” …ha fame”. Risolvere con immediatezza questo, che non è un problema da poco, i 400 milioni stanziati, sembrano pochi, agli esperti, per far fronte alla situazione. Viene urlato da alcun politici:” Nessuno sarà dimenticato” ma prima di urlare, questo parlamentare, provveda al cibo per gli indigenti a partire da domattina. Solo in questo caso potrà dire, tutti metteranno qualcosa sotto i denti. E’ indubbio che il governo è sotto pressione, non solo per questi fatti interni ma anche per l’Unione Europea, che con Von der Leyen, cioè con la Presidente della Commissione, ha fatto capire, sia pure con l’utilizzo di una marcia indietro tattica, che gli “eurobond” o “euroconavirus”, non sono stati oggetto di discussione e che, la stessa Commissione e il Parlamento oltre ai vari passaggi necessari, attendono proposte che vanno approfondite, perchè c’è il problemi delle garanzie. Un modo come un altro di alzare, una barricata contro le richieste di Italia, Francia, Spagna, Malta, Portogallo, Belgio. Ma si ha tutta l’impressione che se questo problema non verrà affrontato, nel modo più giusto e solidale, il rischio è che sia dimostrata l’inutilità, dell’Unione Europea se, anche davanti ad una guerra, così devastante, non venga utilizzato il metro della solidarietà. Macron, molto vicino alla Merkel, ora si troverebbe dalla parte di Conte, chissà fino a che punto. Ma va detto con chiarezza che, tutti i Paesi hanno necessità di vincere la Pandemia, far ripartire l’economia e garantire l’aiuto alle popolazioni. Se questo non avverrà l’UE corre dei rischi molto seri per la sua tenuta: non si può chiamare “Unione” tanti Stati che stanno insieme solo per una moneta unica. Problema gigantesco? Certamente si! Ma è giunto il momento che o l’Unione c’è e, quindi interviene con la necessaria solidarietà, oppure non c’è ed è inutile una partecipazione… al costoso nulla.