L’ex ministro, Calogero Mannino, nel processo d’appello ha avuto una brutta sorpresa che non si atteneva. La Procura generale ha chiesto 9 ann di carcee per la cosiddetta trattativa tra Stato e mafia.. Mannino è imputato per minaccia ad un corpo dello Stato . Ecco cosa ha affermato il Pg Sergio Barbiera:” Le acquisizioni probatorie confermano un’azione per attivare un turpe Do ut Des per bloccare la strategia stragista attivata da Cosa Nostra. Il collaboratore di giustizia – ha proseguito nella requisitoria il magistrato – Giovanni Brusca, ha dichiarato di avere l’incarico di predispor re, subito dopo Capaci, un modus vivendi ed anche Francesco Onorato ha confermato che Mannino si deve uccidere. E Provenzano ha ribadito che Falcone, Lima e Mannino devono morire. L’ex ministro si è difeso a spada tratta.” La richiesta che l’ufficio dell’accusa ha avanzato è priva di ogni fondamento e prova. Se prova c’è, è quella di una pretesa pregiudiziale anche f antasiosa. alla stregua della stessa sentenza Montaldo. Mannino ha proseguito.” Che tutta la trattativa si riduca alla paura del sottoscritto e dalla sua ispirazione di un generale dei carabinieri è soltanto una fake news. Quella esternata dal Pg è tesi priva di fondamento e consistenza , quindi di prova. Sottolineo chela richiesta dell’ufficio della Procura generale non è un giudizio. Attendo fiducioso quello”. Si continua da parte della magistratura a lavorare per ricostruire, pezzo per pezzo, tassello dopo tassello, nella convinzione che davanti alla strategia stragista ci fu una trattativa Stato – mafia per una serie di motivazioni, nel caso di Mannino, del tutto personali per salvare la sua vita. Sarà molto interessante ed importante la sentenza che verrà emessa destinata a far sapere agli italiani se ci fu per diversi motivi questa trattativa che getterebbe un’ombra molto nera sull’operato dei governanti dell’epoca oltre che a corpi dello Stato che avrebbero partecipato attivamente a concludere un ” “affare” con la mafia.