Duro colpo al Presidente Emmanuel Macron. Si è dimesso il ministro per l’Ambiente, Nicolas Hulot. E’ andato via, chiudendo il suo ufficio, senza avvertire nè il Presidente e nè il Premier Eduard Philippe. Le massi me cariche dello Stato, hanno appreso le dimissioni dalla radio tanto che, in un primo tempo, tutti hanno pensato che era uno scherzo. Ed invece l’ex giornalista, in guerra per l’ambiente dagli anni ’90 ha deciso di lasciare il Presidente Macron che, sin dalla sua elezione all’Eliseo, si era fatto carico di una politica ambientalista che non c’è stata. Il dimissionario Hulot ha detto i motivi dell’abbandono: non c’ è stata una vera svolta e non è stato nemmeno vietato, l’uso di pesticidi, molto dannosi . Insomma il ministro, non ha voluto fare da “paravento” al Presidente Macron, le promesse fatte in campagne elettorale sono state ignorate, punto e basta. Non si tratta di un ministro qualsiasi ma, di un politico di razza, molto stimato in Francia. La portavoce del governo Grivieaux ha tentato di limitare il danno affermando che il ministro aveva ottenu to tanto e che le sue richieste erano state accolte. Ma il danno c’è ed è evidente dall’imbarazzo sia del Presidente e sia del Premier che hanno fatto presente il loro rammarico per le dimissioni di un min stro che por tava avanti delle problematiche importanti e che lui conosceva alla perfezione. Hulot ha deciso di lasciare senza nemmeno badare ad un rispetto di Macron e Philippe: ha dato la notizia per radio come per dire: voi avete ignorato me ed io ignoro voi.