Pechino – Conte “Siri? Vedrò”. M5S – Lega: scontro sì, crisi no

Lo scenario politico è dominato, anche oggi, dallo scontro a testa bassa, tra i due vice premier Di Maio e Salvini, per il caso del sottosegretario Armando Siri che ha ricevuto, un avviso di garanzia per corruzione. Oggi è stata depositata l’informativa, dell’intercettazione ambientale dai pm della Dia, al Riesame. Ma l’atto, secondo l’avvocato che difende Paolo Arata, Gaetano Scalise, non sarebbe ancora disponibile. Il Premier in Cina per la ” Nuova via della Seta” ha risposto ai giornalisti sullo spinoso problema. Conte ha risposto ad una precisa domanda:” Lei ha i poteri per togliere la carica al sottosegretario? C’è un aspetto molto importante – ha detto Conte – se mi dovessi convincere di questa soluzione non ci saranno alternative. Ho il potere? Questo lo vedremo a tempo debito. Intanto è giusto che sappiate che mi sono scusato con Siri per la mia partenza. C’è un aspetto umano che non va trascurato. E’ ovvio che quando assumerò, la posizione del governo rispetto a questa posizione, l’aspetto umano verrà tenuto in debito conto ma non potrà essere determinante: c’è un percorso di razionalità”. Intanto Salvini da Catania ripete:” Arata? L’ho incontrato una sola volta, parliamo d’altro”. Un modo Zen in risposta al M5S che è tornato sul fatto dei suoi legami con Arata. Poi Salvini ha inviato un avvertimento:” Conte può incontrare chi vuole ma Siri per me deve restare dov’è, cioè al suo posto” E Di Maio ha incalzato Conte:” Il Premier dovrebbe ottenere le dimissioni di Siri”. Ma chi si aspetta la crisi, al 99% rimarrà deluso. L’attuale ” guerra”, tra Di Maio e Salvini ha il fine di cercare di diminuire il pesante  gap del M5S, che secondo le proiezioni, dell’UE e nazionali, alle europee è attestato al 20 – 22%. E alle amministrative il Movimento sarà travolto. Di Maio, Grillo, Casaleggio e “Dibba” sanno perfettamente che, un’altra occasione di tornare al governo, non sarà a portata di mano. Una crisi ora sarebbe un suicidio politico. Questo tormentone Di Maio – Salvini terminerà, lo periamo tutti, dopo il 26 maggio.

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