Pesaro – Salvini:”Subito chiusura di tutti i market che vendono droga”

Il rozzo ministro dell’oltre Po, non ha atteso 24 ore per riprendersi la scena politica, in vista delle elezioni europee e amministrative del 26 maggio. Oggi ha dichiarato guerra alla droga e in un discorso elettorale, tenuto a Pesaro, ha colto l’occasione per significare che, non solo emetterà una direttiva per far tutti chiudere i negozi che vendono cannabis light. Per questa decisione ha preso  spunto, dalla Provincia di Macerata dove,  questore e magistrati, hanno fatto scattare i sigilli a tre market dove si vedeva “l’erba”. Con il solito tono, tra il serio e il minaccioso, il ministro  ha dichiarato:” Al mattino invece di una canna si facciano un uovo sbattuto”. ed ha proseguito l’offensiva:” Farò chiudere tutte le rivendite si comprano sostanze stupefacenti per salvaguardare, la vita dei nostri figli e sono un consistente introito per la mafia. L’operazione della polizia in area Casamonica è stata, l’ennesima dimostrazione, arresti a parte, che riuscivano a guadagnare 100.000 euro al mese. Inoltre Salvini ha dato lo stop, al Festival della “canapa” che si sarebbe dovuta tenere  a Torino dal 17 al 19 maggio, prossimi”. Un ministro dell’Interno scatenato, sul versante della guerra alla droga che è motivo di grande preoccupazione, per tantissime famiglie che non sanno, come difendersi da questa piaga che dilaga, soprattutto tra i giovani. Naturalmente il ministro dell’Interno non ha perso l’occasione, per dare  una stoccata al M5S, e si è rivolto al Capo dei 5S,  Di Maio per dire:” far vendere droga non significa combattere la mafia. Spero che il deputato Mantero del Movimento, ritiri il progetto di legge per liberalizzare la droga. Un provvedimento che non c’è nel contratto di governo”. Il rozzo ministro proseguirà, nella sua offensiva su tantissimi problemi molto sensibili, che gli italiani vorrebbero risolti. Gli strani alleati della coalizione di governo si trovano, quotidianamente, su posizioni opposte ed è un problema per  gli italiani che attendono, un vero rilancio dello sviluppo, e quindi dell’occupazione. O M5S e Lega riescono a trovare, un minimo di collaborazione, oppure dopo il 26 maggio, approvati i provvedimenti per l’economia è molto meglio che si torni alle urne.  La nostra Nazione, prima di questa coalizione, non aveva mai toccato punti così bassi di credibilità internazionale. Le ambasciate straniere cercano di capirci qualcosa senza riuscire a districarsi, in questa conflittualità permanente che viene …. “compresa” solo dall’accademico Premier Conte.

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