Pescara – 8 candidati sindaci e 500 per consigliere. Carica!!!

Partiti e liste civiche per le amministrative del 26 maggio. In Abruzzo gli elettori saranno chiamati in 99  Comuni per eleggere il primo cittadino e i consiglieri  ma solo in tre potrebbero essere chia mati al ballottaggio: Pescara, Montesilvano e Giulianova. Tutti gli altri, sotto  15 mia abitanti la scelta dovrà essere fatta al primo turno. La votazione più importante è quella per il  Comune di Pe scara, amministrata fino ad oggi dal centrosinistra, sindaco Alessandrini, tra l’insoddisfazione dei pescaresi tanto che, il primo cittadino, dopo aver sbattuto la porta del Pd, ha deciso di tornare al suo studio d’avvocato full time. I candidati alla carica di sindaco, per il capoluogo adriatico, sono otto e due le donne. I candidati ad entrare in Consiglio circa 500. Ma andiamo per ordine. I son daggi danno per vincente il centrodestra, candidato sindaco Carlo Masci che si presenta con la sua civica “Pescara Futura”, sostenuto dalla Lega, Forza Italia, Fratelli Italia, Unione di Centro e amare Pescara. Una vera corazzata che punta a chiudere, la partita elettorale, senza ballottaggio, anche se è impresa ardua, per un tessuto di residenti, giunti da ogni parte d’Italia. Gli altri candidati alla carica di primo cittadino: Marinella Sclocco, una fedelissima della sinistra, sostenuta da tre liste Pd, “Pescara città aperta” e ” Per Sclocco sindaco”. Il M5S in perfetto isolamento com’è nel suo stile. “Scegli Pescara” la lista della famiglia Teodoro, che nelle precedenti amministrative, non solo nell’ultima, è riuscita ad avvicinarsi ad un risultato, che sognano tanti partiti, circa il 5%.  Carlo Costantini, il sostenitore della città da 250 mila abitanti, con l’Unione di Pescara con Montesilvano e Spoltore, sostenuto da tre “liste Faremo grande Pescara”, “Città del futuro”, “Nuova Pescara”. Le altre tre liste Coalizione civica, Riconquistare l’Itala e Casapound Italia sostengono, gli altri candidati: Stefano Civitarese, Gianluca Baldini e Mirko Iacomelli. La carica dei 500 è già iniziata sin dalla firma dell’adesione alla candidatura e già si trovano, nelle cassette della posta, i ” santini” con l’immagine del candidato e chi l’ha presa, molto seriamente, ha preso d’assalto i social, chiamando a gestirli degli esperti e sta facendo preparare, anche manifesti, studiati da veri professionisti. Il 26 maggio i pescarsi sapranno da chi saranno amministrati per una città che ha problemi molto grossi da affrontare e superare. Il capoluogo adriatico ha sempre vissuto di commerci e l’isolamento la danneggia fortemente. Chi farà il primo cittadino non avrà vita facile e deve ottenere molto, dalla Regione e Stato centrale, in quanto con le sole scarse risorse comunali potrà fare poco o niente.

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