Pescara – A 24 – A 25. SdP” nessun pericolo”. Utenti” immagini spaventose”

Gli automobilisti che si servono delle autostrade A 24 e A 25 sono stati assaliti dalla paura per percorrere i 339 viadotti, con i pilastri che mostrano il ferro, completamente scoperto, alle intemperie. E’ indubbio che il crollo del ponte a Genova ha provocato, reazioni a cascata, non solo emotive, giustificate da 43 morti ed un collasso della struttura che doveva essere evitata. I servizi televisivi, non solo delle Iene, mostrano pila stri e supporti strutturali, malridotti, tanto da incutere timori. E gli stessi interventi del ministro alle Infrastrutture, Toninelli, non hanno fatto altro che allarmare, ancora di più gli automobilisti, che utilizzano sia l’autostrada Roma – Avezzano – Sulmona – Pescara e e sia la Roma – L’Aquila – Teramo. E’ difficile per la Società dei Parchi convincere che le autostrade sono sicure e non c’è alcun motivo di temere il peggio. I via dotti non sono pericolosi – ha confermato Carlo Toto il top della Società – meno se ci fosse un terremoto di magnitudo superiore a quello che ha devastato L’Aquila, 6.3, nel 2009. Ma c’è anche l’altra soluzione, pro posta dalla Società concessionaria, sull’abbandono di tanti viadotti per optare verso un percorso più corto, sulla Pescara – Roma, in più galleria. Proposta che ha trovato gli ambientalisti decisamente contro tanto che, il nuovo percorso è stato accantonato. Le due autostrade sono diventate una priorità nazionale? Certamente sì: se scatta la paura, l’utenza delle autostrade, crollerà di colpo. Il 10 prossimo a Roma ci sarà il con fronto, governo  Società dei Parchi, e non sono poche le incognite. Il ministro Toninelli ha detto, più volte: la colpa è dei governi passati che hanno ignorato i problemi; i concessionari guadagnano e non fanno le ne cessarie manutenzioni; varo, secondo il governo giallo verde, di un nuovo sistema, non reso noto, ma che vedrebbe, fuori il privato, dalla rete autostradale nazionale: cioè niente concessioni. Allo steso  tempo il go verno è intenzionato, com’è doveroso, far eseguire i lavori necessari, per ridare tranquillità agli automobilisti. I problemi, tra concessionari e governo, vanno risolti subito così come i lavori eseguiti con rapidità vi sto che l’inverno è ormai alle porte. Le più terrorizzate sono le donne che bombardano, i familiari pendolari per scuola o lavoro, di tornare sulla nazionale: scelta difficile per tempi di percorrenza e attraversamenti di centri abitati. Ma … quel pezzo di ferro spezzato davanti alle telecamere…quella mano che sbriciolava calcestruzzo come se fosse pane grattato…quei ferri completamente scoperti…sono state immagini devastanti per chi viaggia sulla  due autostrade.

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