Pescara – No alla Grande Pescara. Sì alla città metropolitana prevista nel ’60

Non si comprende per quale motivo, per realizzare una città di circa 190 mila abitanti, bisogna cancellare due nomi storici come quello di Montesilvano diventata, per numero di abitanti, terza nella regione e quello di Spoltore, che vanta secoli di storia tutto per realizzare la “Grande Pescara”, o altra denominazione che comunque,  riguarda solo il capoluogo adriatico. L’avvocato, Carlo Costantini, ottimo professionista, padre della legge che dovrebbe essere attuata, con il sì della Regione e un “referendum al diminutivo”, che ha voluto rendere un servigio a quella città  adriatica che gli ha dato, professionalmente e politicamente, tanto. Ma se è consentito é un errore storico. Il numero di abitanti che si ” fonderebbe” non basta per contare, specialmente dopo la nuova legge elettorale per l’elezione dei parlamentari. Occorre realizzare quel progetto intercomunale, unendo Chieti e Pescara ma anche i Comuni contermini: Montesilvano, Silvi, Spoltore, Cappelle, San Giovanni Teatino e Francavilla. Quel progetto che è nei cassetti, dei Comuni di Chieti e Pescara, sin dal 1960 inattuato per ragioni di campanile oggi più che superabile nell’interesse di tutti. Quello sì che era un piano intercomunale, da circa 300 mila abitati che avrebbe avuto ed avrebbe oggi, un impatto  molto importante nel Medio Adriatico e potrebbe partecipare a testa alta, anche con la nuova legge sulla riduzione dei parlamentari. Il nome era stato già dato, come si può leggere nei verbali impolverati dell’epoca ” Teaternum” quindi non chieti, non Pescara ne altri nomi di città oggi esistenti. Un nome nuovo e latino. Suvvia i politici si aprano al futuro: La “Grande Pescara” non avrebbe nulla da dire in campo nazionale e non riuscirebbe ad avere, neanche i necessari investimenti previsti, ed anche copiosi, per le città metropolitana. I politici, che si sono spesi tanto, per una città da 190 mila abitanti, cancellando interi Comuni  e “mortificando” chi lì è nato e cresciuto. Nascerebbe una grande città metropolitana, includendo anche Ortona con un vero porto da potenziare ancora. Nascerebbe così una grade città ben oltre i 300 mila abitanti, più importante con porto, aeroporto, sistema stradale unico come quello ferroviario, seconda soltanto a Bari, lungo tutto l’Adriatico da Trieste…in giù.

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