Pescara, città moderna e dinamica ma che ha sofferto pesantemente la crisi, oggi si trova a risolvere molti problemi tutti importanti. i partiti sono in piena attività, consapevoli dello stato delle co se, per affrontare le amministrative che si terranno nell’imminente primavera. Il sindaco in carica, Alessadrini, ha rinunciato ad una ricandidatura in quanto, sotto la sua sofferta guida di centrosinistra più volte contestata, non solo da alleati di coalizione ma anche dal Pd che lo ha presentato, ha deciso di tornare a tempo pieno, a svolgere la sua professione di avvocato. Il centrodestra che punta ad una vittoria presenterà, salvo l’imprevedibile politico, Carlo Masci, anche lui avvocato, in Consiglio da sempre e più volte assessore. Lo schieramento che il Cd sta preparando comprende anche la Lega, con un Salvini, impegnato in prima persona che, dopo la Regione, punta a conquistare il capoluogo adriatico. Il centrosinistra si sta organizzando e circolano nomi importanti, capaci di battersi per tentare di ottenere la vittoria finale con l’aiuto di liste civiche. Il M5S si presenterà, almeno come noto fino ad oggi, senza allearsi con nessuna forza politica e nemmeno con liste civiche. Sarà molto interessante per il futuro di Pescara se vincerà una delle coalizioni che in lizza per attuare il dettato regionale della ” Grande Pescara”, includendo anche Montesilvano vicina ai 50 mila abitanti e Spoltore intorno ai 12.000. L’obiettivo è realizzare, nel medio adriatico, una città che superi i 200 mila abitanti, un’aspirazione di tanti ma non di tutti. In particolare, il vento contrario spira, dalle Amministrazioni più piccole che non intendono, anche per storia diversa, diventare periferia del capoluogo adriatico che compirà, i suoi primi cento anni, solo nel 2026. L’attività politica è intensa e, questo dimostra come sia importante questo appuntamento elettorale, sia per il rilancio di Pescara per quella che è oggi e sia per una probabile città più grande il che comporterà servizi più snelli e più adeguati alle esigenze che andranno a moltiplicarsi.