Pittsburgh- Terrorista uccide 11 ebrei in Sinagoga. Numerosi i feriti

Al grido “tutti gli ebrei devono morire”, un uomo di 46 anni, ha aperto il fuoco in una Sinagoga. I morti, fino ad ora accertati, almeno undici mentre i feriti sono tanti. Il terrorista ha aperto il fuoco, anche contro i poli ziotti, subito giunti nel luogo di culto dove  sono riusciti a disarmare l’assassino e trasferirlo, in un luogo sicuro, per evitare un linciaggio. Il Capo della Casa Bianca sta seguendo quanto accade a Pittsburgh ed ha tra smesso un messaggio telematico:” Quanti si trovano o abitano nella zona di Squirrel Hili resti al riparo e non circoli, fin quando la polizia non avrà dato, il cessate allarme. Ad aprire il fuoco è stato certamente un terrorista anche se non confermato ma, dal grido lanc iato prima di fare fuoco, potrebbe essere un palestinese o altro arabo, che sostiene la causa  per la formazione di uno Stato palestinese a confine con Israele. Questo attentato indica chiaramente la strada, tracciata anche dagli Stati Uniti, far nascere uno Stato di Palestina che viva, secondo regole internazionali, in pieno accordo con gli israeliani. Una soluzione diversa è impossibile, così come lo è, l’attuale “non Stato”. I territori dove sono stati ristretti i palestinesi, con il solo riconoscimento della loro esistenza senza confini certi, tracciati solo sulla carta e mai rispettati dagli israeliani, raggruppano un popolo che non ha nessuna dignità. Il governo, viene aiutato dai Paesi arabi,  ma i palestinesi sentono profondamente come, la società mondiale, non vuole risolvere il problema certa mente complesso, ma non irrisolvibile. altrimenti questa condizione del popolo palestinese, è destinata ad alimentare, terrorismo ed antisemitismo, che tutti gli Stati vorrebbero e giustamente debellare per sempre.

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