Rocca di Papa – Spariti 50 migranti. Gelo tra Cei e Ministero Interni

I sottosegretari agli Interni, Candiani e Molteni, hanno denunciato alla CEI che 50 immigrati, sbarcati  dalla nave della Guardia Costiera ” Diciotti”, sono spari dalla struttura vaticana di Rocca di Papa. La risposta è dell’organo religioso è stata gelida:” Abbiano accolto dei fratelli, la nostra casa non è una prigione, c’è stato un allontanamento volontario”. Certamente è così ma il problema è di altra natura. I 50 che si sono allon tanati, chiaramente hanno rifiutato un tetto e pasti sicuri quindi, sostiene il ministro Salvini, che li ha trattenuti sulla nave rischiando di essere rinviato a giudizio, ” ora sappiamo che sono in italia senza nessun con trollo. E’ indubbio che lo spirito dell’accoglienza della Chiesa debba essere pulito e che non possa chiedere chi sono e perchè sono giunti, nello spirito del Vangelo ma è altrettanto vero che, quanti sono responsabili della sicurezza pubblica,  derivanti da chi non avrebbe nulla per sfamarsi o riposare, può diventare un pericolo reale, per cittadini inermi, oltre che per le forze dell’ordine. Senza contare che nessuno può giurare che chi sbarca non sia un terrorista, pronto a colpire anche in italia, come è più volte accaduto nei Paesi dell’Unione europea. Senza incolpare nessuno, su questo argomento delicatissimo, occorre avere molta prudenza. Ha ragione lo spirito cristiano dell’accoglienza ma ha anche ragione lo Stato che è tenuto a garantire la sicurezza ai connazionali. E’ inevitabile affermare che è scattata la caccia ai 50 migranti, spariti nel nulla in quanto vanno trovati, con un notevole impegno, da parte della forze dell’ordine. Tutti si rendano conto che il problema sicurezza c’è e non va sottovalutato.

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