Roma – Allo Spallanzani scoprono il coronavirus. Primo passo per trovare le cure

Il ministro alla Salute Speranza e il direttore scientifico dell’Istituto Spallanzani Ippolito, hanno dato  notizia al mondo che ricercatori e virologi sono riusciti ad isolare il coronavirus. la scoperta apre la strada alla conoscenza della struttura del virus, come preparare la cura necessaria per l’immunizzazione del genere umano, da una propagazione dichiarata dall’OMS “globale”. Una scoperta che ha un’elevata valenza scientifica ad ulteriore dimostrazione del valore dei ricercatori italiani che sono riusciti in un’ impresa che non è affatto facile. Appare evidente la soddisfazione allo Spallanzani che, già in altre circostanze, aveva posto in evidenza, una preparazione del personale eccellente di quanti lavorano nella strttura. Una scoperta che è stata subito messa a disposizione di tutti i ricercatori che potranno utilizzare, questa scoperta che è un primo importante  passaggio per poter sviluppare, metodi anche diversi per bloccare un’epidemia che ha sconvolto la vita degli umani nel mondo ed ha danneggiato, l’economia anche di Paesi forti, anche come la Cina. Il bollettino della Commissione nazionale per la salute è, limitatamente alla sola provincia di Hubai  con epicentro a Wundai è di 304 morti e 14 mila contagiati, con 1921 nuovi malati. Dati che hanno messo in evidenza anche  che 328 persone sono riuscite a guarire ed hanno lasciato il letto d’ospedale. Ma il coronavirus continua a propagarsi in quasi tutti gli Stati e Continenti. Da oggi, grazie ai ricercatori e virologici dello Spallanzani, c’è una speranza in più. E’ infatti iniziata la corsa a trovare le cure possibili per uccidere questo ” demone”ma non si sa ancora, se si ricorrerà ad un vaccino oppure ad altri sistemi più rapidi ed efficaci. Il Presidente della Re pubblica Mattarella ha inviato un messaggio di ringraziamento, al Presidente cinese Xi Jinping, per l’aiuto fornito dai cinesi per l’evacuazione degli italiani da Wuhan e dalla provincia di Hubei. Domani sono previsti i primi rientri e i connazionali andranno alla Cecchignola, struttura militare, per sottoporsi a tutti gli esami necessari per evitare che ci siano contagiati. Potrebbero mettere in pericolo la comunità nazionale Una struttura militare, già appositamente preparata, da dove nessuno potrà entrare o uscire senza l’autorizzazione dell’autorità sanitaria italiana. A sua volta il Presidente Xi Jinping ha subito risposto a Mattarella per significare che la Cina ha sempre contato sull’aiuto dell’Italia in ogni circostanza con un’apertura tra le due più antiche civiltà al mondo. Uno scambio di messaggi estremamente importante a dimostrazione che al di là della politica e al dilà ache degli interessi nazionali, quello che conta più di tutto è fare blocco quando si tratta di salvare le persone da un’epidemia globale che deve essere ancora vinta

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