Il problema della nuova prescrizione è stato uno degli argomenti trattati dal Primo Presidente della Cassazione Mammone, durante l’inaugurazione dell’anno giudiziario, presente il Capo dello Stato Mattarella. L’alto magistrato ha spiega to la difficoltà di far fronte alla nuova prescrizione che matura in Appello. Si tratta di 20 – 25 processi l’anno e c’è il rischio – ha sottolineato Mammone – di un significativo incremento del carico penale stimabile in circa il 50% che diffici lmente potrà essere trattato. Risulta quindi necessario – ha soggiunto il Primo Presidente – porre allo studio e attuare le più opportune soluzioni normative strutturali e organizzative contro la prevedibile crisi. Indiretta la risposta del Guardasigilli, anche lui all’inaugurazione dell’anno giudiziario, ministro Bonafede. “Nella maggioranza – ha detto – c’è un serrato confronto sulla prescrizione per garantire e dare un processo in tempi certi. Si tratta di una conquista di civil tà. E Bonafede non ha mancato di rammentare la crisi del Csm, nell’aprile scorso, contrastata da istituzioni forti e compatte. Così come, il ministro per la Giustizia, ha anche rammentato lo sforzo fatto, senza precedenti, per l’assunzione di nuove toghe. Mammone non ha mancato di richiamare l’attenzione del potere politico sul fenomeno dei femminicidi diventato inaccettabile. In campo non solo le forze dell’ordine e la giustizia ma anche le tante organizzazioni publiche e private che possono collaborare ad evitare i tanti casi che si devono registrare. Tra l’altro – va detto – che è una ” soluzione barbara” che non fa parte della nostra cultura.