Il ministro per la Giustizia, Bonafede, ha chiarito con la stampa che al Cdm di domani, il lodo Conte e la riforma del processo penale sarà in Cdm. La decisione sarebbe stata presa dai tre partiti M5S, Pd e LeU. Il ministro ha aggiunto con de terminazione:” andiamo avanti”. Non è stato il grado di anticipare se sarà un DDL, oppure un DL, ed ha aggiunto:” Il contenuto non cambia” e nel lasciare Montecitorio alla raffica di domande dei cronisti ha risposto:” Non c’è nessuna mediazione, non esiste il lodo Conte ter e non sono a conoscenza… dei si dice. Non c’è ancora un OdG ufficiale – ha proseguito Bonafede – ma so che si discuterà anche della riforma del processo penale che porterò, come già concordato in Cdm”. Bonafade ha confermato questa linea anche durante il Question Time alla Camera dei deputati. E’ stata ascoltata, la parlamentare di Italia Viva, Luciana Annibali, la quale è stata altrettanto secca, nelle risposte che ha dato ai cronisti:” Vediamo. Per noi di Italia Viva il veicolo non è chiaro, non è nulla nemmeno questo Lodo Conte bis che è un delirio. E’ impossibile sostenerlo: è invotabile. “Non è possibile votare – ha ripetuto la parlamentare – sia la riforma del processo penale e sia la prescrizione: occorre un anno di slittamento, per discutere seriamente di riforme, molto importanti anche da un punto di vista costituzionale”. Muro contro muro! Almeno questo appare questa sera. Ma se M5S, Pd e leU hanno deciso di andare avanti, anche se l’Odg ufficiale non c’è ancora, ci sarà stata una trattativa con i “volenterosi ” per ottenere al Senato i voti che, verrebbero a mancare dal quarto partito della maggioranza, o ex, cioè di Italia Viva. Se le cose dovessero andare così in parlamento inizierebbero battaglie continue tipo Vietnam . Si tratta di decisioni da prendere con molta riflessione, non sono riforme che possono possono essere imposte così come si vorrebbe fare. Ma la politica è cambiata ed anche molto.