Roma – Bufera nel M5S sui Dl Sicurezza e Prescrizione. Di Maio:” Fiducia”

Tra M5S e Lega ci sono delle nette distanze su Sicurezza e Prescrizioni. Ed oggi  è stato palese il disappunto sul decreto legge Sicurezza, non appena conclusa, la discussione generale. Il relatore di maggioranza, Bor ghesi, ha fatto ricorso alla richiesta di sospensione dei lavori per un rinvio a domani per ” ulteriori approfondimenti”. Apriti cielo! l’alleanza M5S – Lega ha retto e il rinvio approvato ma, la reazioni delle opposizioni è stata durissima, non soltanto per il rinvio ma anche, per il ventilato ricorso, alla fiducia. Il ministro Salvini, non da tregua e vuole che il testo passi, così come concordato, con il collega e capo politico del Movimento, Di Maio. E non è affatto un caso che da Shanghai, dove si trova il vice premier dei 5S, è partito un duro altolà ai suoi parlamentari. Di Mao ha detto, molto chiaramente:”…è giusto che il governo, davanti a scadenze importanti, faccia una verifica con la fiducia, sull’operato della maggioranza. E, il capo politico del Movimento ha minacciato, i suoi parlamentari, su un possibile “ammutinamento” e non voto del decreto:” Chi si sottrarrà alle decisioni prese, e riportate in contratto, se la dovrà vedere con i probiviri”. Atmosfera pesante nel M5S anche sul problema prescrizioni. Non è possibile che Di Maio ceda, anche su questo problema, al centro dell’opinione pubblica e di chi ha votato per il Movimento. La prescrizione ha salvato, troppi farabutti e disonesti, che hanno approfittato di questa unica possibilità per non finire, in carcere o pagare il dovuto. Certo è un momento delicato ma queste decisioni sono la cartina tornasole per dimostrare che, la coalizione M5S – Lega, è per il cambiamento, altrimenti se le riforme non vengono attuate queste forze finiranno per non essere più credibili. Lo scontro, anche se c’è chi evita di evidenziarlo, è molto duro nel Movimento e Di Maio comincia ad avere, il fiato sul collo, di chi lo vorrebbe disarcionare dalla sua posizione egemonica.

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