Roma – Campagna elettorale condizionata. Gli elettori non sono sereni

Una campagna elettorale così condizionata, da avvenimenti di cronaca e “nemici in casa”, non ha precedenti. I fatti di Macerata, dove si attende l’esito dell’autopsia del medico legale, sulla morte della povera Pame la Mastropietro, che avrebbe subito due pugnalate, all’altezza dell’addome, apre la strada ad un assassinio eseguito, da più persone, che avrebbero anche sezionato il cadavere. Ma anche il killer ” fascista” per ven detta ha aperto capitoli pericolosi: manifestazioni politiche contrapposte che non stanno segnando, solo la vita degli abitanti, della cittadina marchigiana, ma potrebbero cambiare l’orientamento degli italiani. Per non parlare, del pericolo di possibili emulazioni, di ” giustizieri” singoli o associati. A questi elementi se ne possono aggiungere tanti altri: dalla corruzione di magistrati fino all’aggressione dei giornalisti che hanno il dovere di informare: l’ultimo caso oggi a Bari . Il clima non è dei migliori per un voto frutto di ragionamento e non di pancia. Nel Cd proseguono le campagne contrapposte, di Berlusconi e Salvini. L’ex premier ha sostenuto che il Cd, avrà la maggioranza per governare ma, se questa previsione non troverà conferma il 4 marzo, non rimane che far rimanere in carica, l’attuale governo Gentiloni, per andare a nuove elezioni. Ber lusconi ha zittito Salvini anche sul problema delle moschee:” La nostra Costituzione liberale prevede la libertà di culto, purchè non in contrasto con l’ordinamento”. Un esponente del M5S si permette di dare del co glione agli italiani, rei di votare per partiti che non hanno mantenuto le promesse fatte, dimenticando che tra tanti giudizi negativi, peraltro ben noti alla pubblica opinione, chi è stato al governo dal primo esecuti vo repubblicano in poi, ha il grande merito di aver garantito la libertà a tutti. La coalizione di centrosinistra continua, Pd in testa, a perseguire una rimonta, rispetto ai sondaggi attuali, ponendo in netta evidenza le riforme fatte o avviate, compresi i nuovi contratti stipulati: per forze dell’ordine e armate, P.A. e istruzione. Una campagna condotta tra grandi difficoltà. secondo la SWG il 70% vuole che si metta al sicuro il Paese da ideologie che si rifanno al nazismo e fascismo, il 58% ha paura degli immigrati e il 55% del ritorno della violenza fascista. Un voto condizionato da troppe incognite mentre, per l’importanza del risultato elettora le sarebbe stato necessario un clima sereno, tanto che il corpo elettorale, potesse fare scelte oculate, per il bene del Paese.

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