Roma- Can can nel governo dalla Crimea ai figli in unioni gay

La confusione in questo governo è di casa. Salvini, ministro dell’Interno, afferma che la Crimea è della Russia e che le sanzioni sono inutili e quindi da togliere. Dopo nemmeno 24 ore il ministro per gli Esteri Moa vero Milanesi afferma che, il governo italiano non riconosce l’annessione della Crimea alla Russia e che l’Italia ha una posizione, coerente con l’Unione europea e che, quindi è favorevole, alle sanzioni imposte. Ma c’è anche da registrare che la Commissione Esteri a Palazzo Madama, quasi contemporaneamente  al dichiarato di Moavero, ha abbassato un ponte levatoio verso la Russia dove inviare, con l’ok non ancora pervenu to della Presidente del Senato Casellati, una missione da Putin, per approfondire insieme ad altri argomenti, anche il problema Crimea. Non c’è che dire …tutti nella maggioranza M5S – Lega, remano nella stessa di rezione! Oggi c’è un’altra novità di rilievo. Il ministro per la Famiglia, Lorenzo Fontana, nell’audizione alla Commissione Affari Sociali, ha lanciato un altolà, a sindaci e magistrati, che fanno registrare, allo Stato Ci vile, figli di unioni gay di bambini, fatti concepire all’estero, da parte di coppie dello stesso sesso. Il ministro ha ricordato che si tratta di ricorsi a pratiche vietate dal nostro ordinamento e che tali dovrebbero resta re. O meglio devono restare nel rispetto delle leggi vigenti. Nulla da aggiungere ma c’è molto di più che non quadra al cittadino che avrebbe voluto, governanti coerenti ed in grado di decidere, su fatti molto impor tanti, tutti insieme e per una politica credibile.

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