Prima sentenza sul caso Consip che mise a soqquadro, una parte d’Italia che ancora oggi conta molto. Il Gup di Roma ha rinviato a giudizio personalità di primo piano. l’onorevole, Luca Lotti, già ministro allo Sport e uno dei vertici nello staff della Presidenza del Consiglio: accusato di favoreggiamento. Saranno anche processati: il comandante generale dell’ Arma dei carabinieri, Tullio Del Sette, per favoreggiamento e rivelazione di segreto d’ufficio; l’ex comandante dell’Arma dei carabinieri, in servizio all’epoca dei fatti, Emanuele Saltalamacchia, per favoreggiamento; il presidente Publiacqua di Firenze, Filippo Marroni e l’imprenditore Carlo Russo. Prosciolti l’ex maggiore del NOE, Giampiero Scafarto e l’ex colonnello dei carabinieri Alessandro Ses sa. Il maggiore Scafatto non ha fatto in tempo a dichiarare, la sua soddisfazione giunta con un proscioglimento, per una vicenda di cui era stato sempre estraneo che la Procura di Roma, ha reso noto, che ricorrerà, in sede di Corte d’Appello, contro la decisione del Gup che ha prosciolto Scafarto e Sessa. Il caso Consip, secondo la valutazione dell’allora Premier, Matteo Renzi, era stato inventato per colpire la sua persona. Liquidò tutta la vicenda con una frase:” Conoscono bene chi è nell’Arma che stimo come tutti gli italiani. Ho stima della magistratura che troverà chi ha messo in piedi questa storia, interamente inventata. Sappia, chi cerca di colpirmi, che tutta questa storia si rivolgerà contro chi crede di poter cambiare, il corso degli eventi, con pure invenzioni, come è palese a chi ben conosce fatti e ambienti dove è nato il ” caso Consip.