I rapporti tra Roma e Bruxelles sono cambiati. I commissari UE mostrano, maggiore comprensione verso la Manovra, approvata dal Cdm e curata dal ministro per l’Economia, Roberto Gualtieri. Ed infatti, alla blanda lettera, firmata da Moscovici, per chiedere chiarimenti su alcuni passaggi economici, la risposta del titolare dell’Economia inizia con un … ” caro ” a significare come si sono attutite le posizioni, anti Ue del precedente governo, giallo verde. La spiegazione c’è: la Lega non è mai stata favorevole, a questo tipo di governance europea, così come sono su questa stessa posizione, anche altri Stati. Va rammentato che la nuova Presidente della Commissione, Leyen, all’atto della sua nomina e della sua prima conferenza stampa, ha subito esternato la sua posizione:” L’Unione Europea ha bisogno di riforme”, ovviamente senza andare oltre. Il ministro per l’Economia italiano, in una sua relazione, accompagnata da tabelle esplicative, ha fatto presente che il Dpg, è molto prudente tanto da potersi aspettare, soltanto novità positive e non negative. Comunque, Gualtieri, a maggiore garanzia, ha anche precisato che i conti saranno costantemente monitorati, per maggiore sicurezza. Inoltre, il titolare di via XX Settembre, ha significato che si tratta di portare avanti una Manovra espansiva, nella fiducia di ottenere risultati soddisfacenti con l’abbassamento ulteriore dello Spread sovrano, pagando quindi meno interessi, con una politica di risparmi, su spese improduttive ed ottenendo così un miglioramento del Bilancio strutturale. Il ministro, nella nota aggiuntiva inviata a Bruxelles, cita il problema del debito che deve scendere, cosa possibile con due interventi già impostati: contrasto all’evasione fiscale, non facile ma non impossibile, e spingere la crescita di modo che verrà consentito all’Italia, interventi utili per conseguire buoni risultati, senza deprimere l’economia e di conseguenza intervenire sul debito.