Il quadro della situazione illustrata, come consueto, dal capo della Protezioni civile Borrelli, non sono del tutto rassicuranti, anche se non mancano alcuni dati che possono essere considerati buoni. I malati sono 100 mila 269 con un incre mento rispetto a ieri di 1996 unità. Le vittime del coronavirus sono 19.438, 619 nelle ultime 24 ore. I guariti 32.934 cioè 2071 in più nelle ultime 24 ore. Il conteggio totale tra guariti, contagiati e deceduti ammonta a 152. 271 con un incremento di 4.694. Nel contempo scendono i ricoveri in terapia intensiva: 3.381 meno 116 da ieri mentre, i 100 mila 269, sono così collocati: 28.144 , meno 98 rispetto a 24 ore fa, ricoverati. mentre 68.744 sono stati collocati ai domiciliari per la quarantena. A parte i dati, il mondo politico è nervosamente in movimento. il segretario del Pd, da poco tempo guarito dal Covid – 19 ha richiamato il governo perchè faccia presto, a far giungere il denaro nelle tasche delle persone, affinchè possano vivere questi giorni in modo più sereno. Questo – ha affermato Zingaretti- è il momento di agire e non di parlare. Il segretario del Pd ha plaudito che a capo della cabina di regia è affidata a Colao e con lui, ha ribadito, abbiamo bisogno di costruire un nuovo modello di sviluppo. L’intero intervento del segretario del Pd è stato fortemente polemico, per troppi passaggi, quando non c’è tempo in quanto lavoratori e famiglie attendono quanto promesso. Lo stesso governatore della Lombardia, Fontana, davanti ai rimpalli di Roma, sulla cassa integrazione, ha sostenuto:” Se a Roma perdono altro tempo, provvederemo noi come Regione, non è possibile lasciare allo sbando chi poi viene sollecitato a produrre. Bisogna essere veloci, per l’attuazione dei provvedimenti approvati e ogni minuto di ritardo, è ingiustificabile. Ci sono famiglie in attesa dei versamenti, ma o la politica o la burocrazia rallentano tutto”. Dal canto loro le organizzazioni sindacali si attendevano, come avevano concordato con Conte, che i versamenti dovuti avvenissero subito, ma così non è stato. C’è qualcuno che frena e bisognerebbe sapere chi è, soprattutto sapere come passerà la sua Pasqua quando, molti altri sono rimasti a secco e non hanno avuto il denaro per l’acquisto del cibo. Lo si può dire: quello che sta accadendo oggi, nella storia repubblicana, non era mai successo prima.