Roma – Di Maio cerca di “catturare” i giovani di Greta. Sbagliato!

Il capo politico del M5S, Di Maio, pensa di poter ottenere vantaggi elettorali, con la proposta di dare la facoltà di votare, anche ai sedicenni. Si sbaglia, la gioventù green che segue la ” pasionaria” Greta, che difende la terra, già ritiene chi governa, un ” politico che ha ingannato le future generazioni e quindi  colpevoli, senza distinzioni”. Mentre i cambiamenti climatici ” bruciano” vasti territori una volta coltivabili, i ghiacciai si sciolgono, dopo secoli, non solo in Europa, e il polo Nord è diventato ” navigabile”, anche Di Maio, ministro per gli Esteri, è considerato responsabile insieme a chi ha governato prima. Eppure il Capo de M5S è giovanissimo ed al governo da poco ma questo non lo salva. “Nessuno ha sentito gli allarmi continui degli scienziati, che da anni ed anni, sostengono che il Pil degli Stati è certamente importante ma lo era e lo è,  ancora di più, salvare la Terra e garantire, ai giovani, una sopravvivenza nella casa di tutti: il Pianeta Terra. Di Maio, faccia il ministro per gli Esteri e difenda, il messaggio di Greta, lanciato all’Onu:” Non dovete sentire me ma gli scienziati: ci avete ingannato”. Questo inganno che i giovani sentono, sulla loro pelle, non risparmia nessuno perchè, la sedicenne Greta ha usato, nei suoi interventi in tutto il mondo, ed anche al Palazzo di Vetro: morale e inganno. Due termini che, solo in Italia, ha portato nelle piazze un milione di ragazzi e ragazze. Questa nuove generazione non è in vendita e, non si farà acquistare, da nessuna forza politica, tanto è vero che anche gli ambientalisti veri, quelli della prima ora, non hanno cercato di rivendicare la primogenitura del problema. Sono rimasti schiacciati, anche loro, dai nuovi slogan, dalla nuova cultura. Il milione di giovani non chiedono di fare politica ma che non gli venga precluso il domani, il loro futuro su un Creato perfetto e che la politica, dal Nord al Sud e dall’Este all’Ovest, ha minato, speriamo non definitivamente. Certo i cambiamenti climatici, sono un serio avvertimento che si è vicini a quel punto “O” che gli scienziati, i tutto il mondo ritengono, superato il quale, l’uomo sarà impotente davanti ai fenomeni atmosferici che si scateneranno e che metteranno in forti difficoltà, per l’appunto, le  generazioni che oggi seguono Greta. C’è ancora tempo per evitare la catastrofe non iniziata? Sì affermano molti scienziati, tra tanto scetticismo, ma alla condizione che si inizi da subito a non inquinare e non immettere, nell’aria sostanze che aumentano l’effetto serra e ” bruciano” intere aree del Pianeta rendendole ” sterili”. La politica si deve attivare? Certamente sì, non in una sola nazione ma su tutta la Terra. Concedere il voto ai sedicenni non è sufficiente, anzi è una mossa sbagliata, quasi immorale. I giovani di Greta vogliono un Pianeta salvato ma non si fidano di nessuno. La dimostrazione l’ha data Greta all’Onu: ha incolpato tutti dell’inganno imperdonabile: “…non garantire il futuro alle nuove generazioni”.

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