La tempesta scatenata dai pm di Perugia, per il ” caso” Palamara e & sta scuotendo, dalle fondamenta, il Csm. In apertura del Plenum straordinario, che si è tenuto questa mattina, è stato comunicato che, altri due consiglieri, si sono autosospesi, dal Consiglio superiore della magistratura. Si tratta del presidente della commissione direttivi, Gianluigi Morlini e del consigliere Paolo Criscuoli. Il vice presidente dell’organo dei magistrati, David Ermini, è stato durissimo, nell’esposizione della situazione, ed ha ammonito che” …nulla di tutto ciò dovrà in futuro macchiare l’operato del Csm”. Un ammonimento certamente concordato, con il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, visto durante l’intervento Ermini ha tenuto a precisare:” … Questa consapevo lezza implica che, l’attività di ogni componente venga svolta tenendo conto, dell’autorevole consiglio e dell’esempio che proviene dal Capo dello Stato, il quale non ha mai fatto mancare la sua guida illuminata, attraverso la continua interazione con il vice presidente”. Ma non è tutto il vice del Csm ha proseguito affermando:” Siamo di fronte ad un passaggio delicato e ci salveremo se saremo in grado di riscattare, con i fatti, il discredito che si è abbattuto su di noi o saremo perduti”. Il vice Ermini ha indicato uno dei mali che mina, la credibilità dei magistrati e li porta a “soluzioni interne”. L’attacco è alle correnti, sorgenti di giochi di potere e traffici venali: c’è evidente traccia – ha proseguito il vice presidente del Csm – nelle cronache di questi giorni”. Non c’è nulla da aggiungere anche se la pubblica opinione sbaglia se, come sta accadendo, fa tutta d’erba un fascio. Non è così. Le mele marce non mancano mai, in ogni potere dello Stato e solo quelle vanno eliminate, senza attendere tempi lunghi. Così come i legislatori, hanno l’obbligo, dopo quello che sta venendo alla luce, di studiare la riforma della giustizia e delle carriere. Certamente ha ragione il presidente Ermini: quello che è accaduto è grave e se i magistrati non sapranno colmare il discredito ” saremo perduti”. Ma, in questo tunnel buio, ci sono i tanti magistrati che per fare il loro dovere, sono stati uccisi veri martiri, che sapevano di morire ma hanno proseguito il loro impegno per garantirci una giustizia sana. Noi abbiamo l’obbligo del rispetto e sapere attendere che, il Csm faccia pulizia, e i legislatori provvedano a varare la riforma, ormai non rinviabile.