Roma – E’ penoso e foriero del peggio la ” storia” dei migrati.

E’ penoso sapere che a poco più di un miglio marino da Siracusa, c’è un battello,  Sea Watch, di una Ong, tedesca, che batte bandiera olandese,con 47 migranti a bordo, che non trovi un porto dove attraccare. Una sfida sbagliata lanciata da un equipaggio sbagliato, lanciata ad una nazione ad un governo, che fino a due anni fa, con rara irresponsabilità, ha fatto sbarcare tutti, senza sapere chi fossero e se avevano o meno i re quisti da rifugiati. E’ penoso che l’Olanda, nonostante la nave batta bandiera di quel Paese, si rifiuti di accogliere i migranti raccolti in acque territoriali libiche. E’ penoso che l’equipaggio della Ong, sia pure per spirito umanitario, vada a salvare 47 migranti, ” lanciati” in mare in burrasca e finiscano per aiutare, schiavisti e venditori di uomini, dopo averli torturati e privati delle loro sostanze. Se ne hanno ancora denaro o oggetti di valore, non sono migranti ma o scafisti, schiavisti o terroristi che si presentano, davanti ai porti sotto falsa identità. E’ penoso che queste sfide trovino, solo per motivi politici, i favorevoli allo sbarco a tutti i costi. E’ penoso immaginare che tra poco più di un mese, se non sarà trovata una soluzione, a livello mondiale, davanti alla frontiera meridionale dell’UE, saranno migliaia i  mi,,granti a cercare di scendere a terra. E’ penoso dover constatare che l’Unione Europea, si occupi solo dell’euro, che l’Onu sia la grande assente e che tantissime organizzazioni umanitarie, condannino l’Italia che ha puntato i piedi, per sollecitare solidarietà, da parte delle altre nazioni europee o altre. Nazioni che  con territori immensi da mettere a frutto, ma negano accessi, Australia in testa.

Lascia una risposta