L’accordo di Arcore, Berlusconi – Salvini, per eleggere Foa presidente della Rai è stato rispettato in pieno. Da questa sera Foa è il presidente eletto, con il voto anche di Forza Italia, così come era stato deciso dal ca valiere e dal leader della Lega: premier del governo che verrà di centrodestra. Questa è la realtà che il M5S sta subendo, o meglio che Di Maio sta aiutando ,per non ammettere il suo fallimento politico. Dalla forma zione del governo giallo – verde la Lega di Salvini vince, ogni giorno di più e si avvicina ad un riscontro nella pubblica opinione, e quindi ad un elettorato, che si avvicina si tempi d’oro della Democrazia Cristiana. La strategia di Salvini è incredibilmente perfetta. Ha trasformato un partito regionale, ristretto nell’oltre Po, prima in un partito nazionale, con un 17% di voti, per poi formare un governo con i grillini e salire vertigino samente a quote che, secondo gli ultimi sondaggi, sfiora il 34%, cioè il doppio dei voti presi alle ultime politiche del 4 marzo. Un drago Salvini? No un politico che sente l’umore della gente, che aiuta chi teme di an dare in pensione troppo tardi, per godersi un pò di riposo, senza gli acciacchi della vecchiaia; che blocca porti ed immigrati e promette rimpatri per chi non ha diritto ad un asilo. L’immigrato non va accolto ed afferma che resterà in Italia solo chi è profugo; che taglia il denaro destinato fino a ieri agli immigrati; che difende la proprietà privata dalle occupazioni abusive; che minaccia sfracelli nell’Unione europea, compli catissima, insieme ai Paesi dell’Est europeo ma anche con l’Austria. Stringe alleanze per cambiare l’Unione europea, pur stando dentro, a malincuore. Salvini non discute decide: la Russia di Putin è preziosa per il commercio italiano e che Trump può dire ciò che vuole lui va in questa direzione; non rompe con nessuno ma fa di testa sua. Con questo insieme di fattori è riuscito a governare con il Movimento e diventare di fat to il capo indiscutibile del centrodestra, trascinando a rimorchio, Forza Italia e Fratelli d’Italia. Ad Arcore l’accordo Berlusconi – Salvini ha riguardato solo la presidenza della Rai? No di certo. Chi difende il patrimo nio produttivo del cavaliere ha un nome e cognome: Matteo Salvini. Di Maio? non può far nulla e se rompe…finisce la sua ascesa nel M5S, mai accettato da chi voleva un Movimento che governasse, senza i partiti della prima Repubblica. Le illusioni si pagano caro. Questa non è cronaca è già storia del primo ventennio del terzo millennio.