Sia chiaro, nessuno sconto, agli americani accusati di omicidio, che ha visto una vittima, per noi eccellente, il vice brigadiere dei carabinieri, Mario Cerciello Rega, massacrato con otto coltellate sferrate consecutivamente e con rara violenza. E’ già iniziato, il lavorìo dell’ambasciata d’America in Italia, giustificabile, visto che i due giovani in carcere, sono cittadini degli Stati Uniti. Ma la nostra legislazione non prevede, la libertà su cauzione, e quindi Finlegan Lee Elder, reo confesso dell’omicidio, almeno durante l’interrogatorio dei carabinieri e, Gabriel Cristian Natale Hjorth, sono e devono restare dietro le sbarre, in quanto maggiorenni. I due giovani californiani a Roma, in Hotel a 4 stelle, dovranno rispondere ai magistrati tanto da chiarire, fino in fondo, le loro responsabilità che non appaiono uguali, se non altro, per chi ha sferrato i colpi di coltello, che hanno massacrato, il vice brigadiere. Ma chi sono questi giovani californiani, a caccia di droga, in vacanza a Roma? Le informazioni le ha fornite l’Agenzia Ansa. Elder è nato a San Francisco nel 2000 e si è diplomato, senza meriti scolastici, come risulta dalla festa del diploma, come Cristian, al Liceo Tamalpais nella Mill Valley nel 2018. per un breve periodo, solo Elder, ha frequentato la prestigiosa scuola cattolica, sempre di San Francisco, Sacred Heart Preparatory, dove ha giocato al football americano. Una scuola che costa 21.000 dollari l’anno. La famiglia si è definita ” scioccata” per quanto è successo, ma sarebbe priva di informazioni dirette, in quanto non hanno potuto parlare ancora con il giovane figlio. Si può capire il loro stato più che comprensibile, avere un giovane figlio accusato di omicidio sconvolgerebbe qualsiasi famiglia. Non vogliamo mettere le mani avanti ma, il Presidente Trump, stia lontano da questa vicenda di cronaca nera e non faccia alcun passo, per l’uccisione di un tutore dell’ordine: non ci sia estradizione. I due americani sostenevano, come tanti altri giovani che l’unica cosa certa è la morte, semmai per giustificare l’uso di droga o altre “libertà”. La giustizia faccia il suo corso e la condanna sia adeguata ad un omicidio, che per ferocia ha pochi precedenti. Lunedì le esequie del vice brigadiere dei carabinieri Cerciello, nella stesa chiesa dove si era sposato, soltanto 43 giorni fa. Gli italiani, tutti, aspettano la condanna e l’espiazione della pena in Italia. Deve essere un esempio, non solo per chi è ospite nel nostro Paese, ma anche per chi delinque tra i connazionali: le forze dell’ordine non si toccano e chi lo fa ne subisce pesanti conseguenze. Un ultima notazione: chi ha bendato gli occhi di Elder, non è un carabiniere ma un cretino che merita, dei calci, dove non batte il sole, sperando che sia lo stesso che ha postato la foto su Internet. Il comando generale dell’Arma provveda ad una punizione esemplare anche per lui.