Economisti dell’Unione Europea e l’Eurotower invitano, i Paesi membri e in particolarmente quell che accusato un debito molto alto, prudenza nelle riforme. Nel mirino un dietrofront sulla Legge Fornero, aumenti pensionistici e sanità. Un monito che giunge, in un momento in cui in Italia si sta cercando, una maggioranza, per formare il nuovo governo. Era proprio necessario un monito così preciso? Suggerito da chi in Ue? Credono proprio che, in altri Stati, non ci siano persone altrettanto responsabili che sappiano come operare. I “padri padroni di Bruxelles” non sono mai pia ciuti, ancor di più, in momenti complicatissimi. E’ indubbio che chiunque tenterà di avere la fiducia, per formare un governo, dovrà affrontare il nodo del Welfare, senza il quale rimane la politica degli investimenti e del lavoro. Ma i milioni poverissimi o prossimi, a questa orribile condizione, possono aspettare i tempi… dei banchieri? Certamente no perchè hanno già sofferto abbastanza. Sembra comprendere che l’Ue non sia al corrente che, le due forze politiche vincenti, e non solo loro, vogliono intervenire sulla spesa sociale, discutono sulla Fornero, ma hanno anche precisato che verrà attuata, la spending review, e altro risparmio ottenuto con provvedimenti economici già studiati. Una ragione in più per trovare, tra forze politiche che hanno storie molto diverse, intese non solo per il Welfare ma anche su come riformare l’Unione.