l’omicidio del vice brigadiere dei carabinieri, Mario Cerciello Rega, ha commosso gli italiani. La notizia, non appena data dai media, ha provocato un’ondata di sdegno e di commozione a dimostra zio ne di come, gli uomini dell’Arma, sono amati e stimati da tutti. Il primo forte desiderio è stato quello della cattura dell’omicida che si è concretizzata in giornata. Gli investigatori dei carabinieri hanno visionato più volte il filato, girato dalle telecamere di servizio fino ad identificare, i due americani, di cui uno con i capelli mesciati, rintracciati in men che non si dica. Il giovane insieme al complice, che aveva sottratto una borsa ad un trasteverino, ricorso e raggiunto dai due carabinieri, durante la colluttazione, ha vibrato ben otto coltellate al vice brigadiere, tanto che il suo collega ha lasciato la presa per la cattura dell’altro americano per cercare di aiutare il suo commilitone. L’assassino, portato al Nucleo Operativo, insieme al suo compare ha confessato le proprie responsabilità. I due americani, più due amici che li hanno “coperti”, sono tutti in caserma dove entro 24 ore, saranno interrogati dai magistrati. I carabinieri non hanno formalizzato alcun reato ma la Procura procede per omicidio e furto. Gli italiani, senza esclusione, meno le solite frange estremiste minoranza delle minoranze, nel nostro Paese, chiedono pene esemplari per chi non ha avuto nessuna remora, dopo il primo fendente, a sferrare altri 7 coltellate, con la chiara volontà di uccidere, senza pietà, il vice brigadiere Mario Cerciello Rega. Un carabiniere stimato ed apprezzato per il suo lavoro, tra l’altro aveva salvato una bambina, sposato solo da 45 giorni non è più, per aver tentato di evitare un furto. Il Comando generale dell’Arma ha già deciso i funerali si svolgeranno il 29 luglio, a Somma Vesuviana nella chiesa di Santa Maria del Pozzo, cioè nello stesso luogo di culto dove, poco più di un mese e mezzo fa, il vice brigadiere si era sposato. Nulla da aggiungere i fatti non hanno necessità di commenti. Solo una speranza va espressa: la giustizia sia rapida e, per un simile delitto, non c’è che una pena da comminare: l’ergastolo. Una diversa con danna non sarebbe compresa da un popolo che chiede giustizia, in particolare, per chi aggredisce ed uccide uomini in divisa, che si sacrificano, per difenderci dalla dilagante delinquenza.