Attacco alzo zero ai media del M5S, da Grillo a Di Maio, con dichiarazioni choc. Grillo a Roma, rivolto ai giornalisti di Night tabloid della seconda rete televisiva Rai, ha detto:” Non c’è rapporto. Quando ci sarà un rapporto normale con la stampa risponderemo”. Poi, il fondatore del M5S, ha mandato baci a tutta l’equipe ed è andato via. In precedenza, il vice premier Di Maio, aveva aperto il fuoco contro Repubblica e l’Espres so compiacendosi della “crisi” della carta stampata e quindi dell’editoria arrivando ad augurarsi, la fine di quotidiani anche molto importanti, non soltanto in Italia. Una posizione che sinceramente in una democra zia non è comprensibile. I media, in generale, avanzano la preoccupazione che percepiscono, dall’opinione pubblica, ed economisti per il Def e relative conseguenze, se non approvato dall’Unione europea. Il rischio dello scontro, durissimo in atto, con Bruxelles, non può essere ignorato. Di Maio, non come capo politico del M5S ma nella sua qualità di vice premier ha detto rivolto all’editoria così come all’Unione europea:” Sie te finiti”. Chi sente queste bordate e riesce a percepire i pericoli insiti si domanda cosa succede se l’Ue boccia il Def ? La risposta è semplice: potrebbero scattare sanzioni pecuniari tra lo 0,2 e lo 0,5% del Pil. Ma non va sottovalutata la reazione, terrificante, dei mercati con conseguenze catastrofiche per tutti gli italiani. Mettere in evidenza questi pericoli non significa che il governo deve cadere ma informare correttamente l’opinione pubblica, di quello che potrebbe accadere. Ma c’è un’altra domanda che circola non solo in Italia: chi governa, può quotidianamente minacciare, chiunque dissente dalla linea intrapresa dall’esecutivo M5S – Lega? Si deve dare atto che i media non sono allineati, con questo o quell’altro partito di opposizione, ma riportano le notizie, con relativo commento, così come accade in un Paese libero. La democrazia è questa e non si crede che, il M5S e Lega, siano contro la libertà di stampa ma il comportamento che hanno assunto, i due movimenti o partiti, fortemente preoccupati che le riforme annunciate, non potranno entra re in funzione tutte insieme, per mancanza di fondi disponibili, manda in tilt Di Maio e Salvini, che vorrebbero tutte le risorse subito per rafforzare il bottino elettorale. Le minacce, a destra e a manca, non hanno mai portato a conclusione progetti politici: la storia della nostra giovane democrazia ha un’ infinità di esempi da non dimenticare. La forza da esprimere, per chi è al governo, è la mediazione, proprio per non mette re mai in pericolo, macro e micro economia, del Paese.