Roma – Gualtieri:” Manovra ambiziosa da 30 miliardi”. Troppe incognite

Il ministro per l’Economia, Roberto Gualtieri, ha confermato quello che era noto da tempo: la legge di Bilancio 2020 non è facile e si attesterà sui 30 miliardi. Il titolare del dicastero ha voluto puntualizzare, alcuni aspetti del suo lavoro, che vanno tenuti nella dovuta considerazione. L’orizzonte non è la Nadef, ma la manovra vera e propria che ha, come pilastro, la componente Green new deal. Il ministro ha precisato:” Le emissioni vanno ridotte, man mano, per evitare che nel 2050 la Terra corra seri rischi. Ed inoltre – ha proseguito Gualtieri – l’orizzonte non annuale ma triennale”. Un modo, molto chiaro, per mettere le mani avanti. Allo studio ci sono diverse ipotesi, compresi alcuni ” aggiustamenti dell’Iva” che potrebbero subire variazioni, restituibili, anche ogni 30 giorni. Una ipotesi già respinta, dalla Confcommercio e Confesercenti, organizzazioni preoccupate di una recessione.La sterilizzazione dell’Iva serve a vivacizzare il mercato interno con il rilancio dei consumi. Ipotesi, tante così come le incognite, tutte allo studio per ottenere il risultato migliore, oggi conseguibile: questo è il ragionamento del ministro. Non verranno toccati nè il reddito di cittadinanza e nè quota 100, due riforme ad esaurimento. Così come ci sarà la flat tax ma non fino a quota 100 mila, insomma sarà più ” mini”. Gualtieri, punta alla crescita e al contenimento del deficit, per evitare un surriscaldamento dello spread, sempre in agguato: una tassazione in più per gli italiani che può essere contenuta in limiti sopportabili. C’è anche l’impegno per il graduale superamento del superticket, investimenti per la costruzione di asili nido e, per abbattere l’evasione, saranno “premiati” i pagamenti, con carte di credito o carta elettronica, prepagata, uguale per tutti. L’incoraggiamento a seguire questa strada – come ha confermato il ministro per l’Economia, è che la fatturazione elettronica sta andando abbastanza bene. La battaglia, tra maggioranza e opposizione, inizierà subito con il Nadef e proseguirà con la legge di Bilancio. La partita che si gioca, da ottobre a dicembre, non è solo economica, ma politica. La maggioranza cercherà di uscire, da questo tunnel, nel modo migliore possibile e l’opposizione si metterà di traverso per indebolire la coalizione M5S – Pd. L’incognita è rappresentata da “Italia Viva”, forza politica fondata da Renzi, che continua a crescere, non solo con nuovi o annunciati accessi, ma anche nei sondaggi, l’ultimo dei quali, lo colloca intorno al 6%.  Negli enti locali, Regioni e Comuni, non pochi amministratori, guardano al nuovo soggetto politico, con interesse. Un ” fenomeno” da seguire da seguire con attenzione per capire se tra i parlamentari,  italiani e gli amministratori  locali ci sono troppi scontenti o se, la coalizione governativa, lascia troppi spazi aperti per difficoltà interne.

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