Campagna elettorale sempre più incandescente. Berlusconi sostiene, durante la partecipazione ad Agorà, che se non c’è un vincitore si deve tornare alle urne. Stigmatizza che si parla di inciuci, cioè di patti segreti inesistenti ed esclude, la possibilità di larghe intese con il Pd, per programma e strategie, troppo diverse. Il fattaccio di Macerata lo ha liquidato come opera di folli e, l’ex premier, si è dichiarato d’accordo con la se natrice, Liliana Segre, che sostiene la necessità di eliminare dalla Costituzione la parola ” razze”. “Gli italiani non sono razzisti – ha ribadito il cavaliere – nel nostro comportamento non c’è odio”. Berlusconi è convito di poter agguantare una vittoria piena. Salvini, a Omnibus, ha nuovamente attaccato la Boldrini che lo ha accusato di essere un cattivo maestro. Secondo il leader della Lega, le parole vanno misurate altrimenti por tano ai tempi delle Brigate rosse:” Rievocare quel periodo è pericoloso e non è intelligente”. Matteo Renzi a Tv Repubblica ha voluto specificare che il Pd ritierrà, di aver vinto le elezioni, se riesce a far eleggere tanti parlamentari da essere il primo gruppo. Se non ci riesce significa che non abbiamo vinto”. Renzi ha evitato, con cura, di dire che si sarebbe dimesso come fece in occasione del Referendum. Il segretario dem ha insi stito sul fatto di evitare di parlare cosa accadrà il 5 marzo perchè se ne parlerà in quella data. E’ invece importante parlare del 4 marzo giorno in cui gli italiani voteranno. Di Maio, a Sassari, ha duramente attaccato Berlusconi definendolo ” traditore della Patria”. Il capo politico de il Movimento ha sostenuto che” la bomba sociale l’ha innescata proprio il presidente di Forza Italia: ha bombardato la Libia ed ha firmato il regola mento di Berlino facendo affari, con gli immigrati, insieme alla sinistra”. Insomma i leader si picchiano duramente con la speranza che la loro strategia venga fatta propria dagli elettori che appaiono,almeno fino ad oggi abbastanza disincantanti, con una elevata percentuale tra indecisi e chi non vorrebbe votare affatto.