Roma – Il Consiglio di Stato blocca i rimborsi telefonici

Telecom Italia, Vodafon, Wind e Fastweb ringraziano il presidente, della IV Sezione del Consiglio di Stato, Sergio Santoro, che ha bloccato il rimborso delle compagnie telefoniche, ai clienti che hanno pagato di più per una fatturazione effettuata, ogni 28 giorni e non ogni mese,  a tutto danno della clientela. Il rimborso doveva avvenire, entro il 31 dicembre prossimo, ma ci ha pensato un giudice a rammentare agli italiani che viviamo in un Paese dove “tutto è possibile”. Il presidente Santoro, ha accolto la richiesta delle compagnie telefoniche di sospendere i rimborsi dovuti in base ad una sentenza del Tar del Lazio. In effetti i giudici amministrativi del Lazio hanno preso atto che, tutte le fatturazioni, avvengono ogni mese. E che fare i conti ogni 28 giorni consente, alle società telefoniche di emettere una terza fattura, nell’arco di un anno in base ai giorni ricavati dal conteggio tra 28 , 30 o 31. La sentenza del Tar,  giunta dopo un anno, era stata accolta, dalla enorme massa della clientela telefonica, con soddisfazione: i mesi dell’anno sono 12 e non 13 e non si tratta di cercare il sesso degli angeli ma di una realtà, mai messa in discussione. L’intervento del Consiglio di Stato, rinvia nel tempo ogni decisione ad una nuova sentenza, il che significa che le compagnie telefoniche, se vorranno, potranno continuare a fatturare ogni 28 giorni ed emettere, la terza fattura nell’arco dell’anno. La clientela che era certa di ottenere i rimborsi entro 11 giorni, ora dovranno attendere i tempi biblici della giustizia italiana. W l’Italia!

Lascia una risposta