Il crollo del ponte Morandi ha messo a nudo una realtà nota, soltanto al ministero delle Infrastrutture e a poche imprese che operano lungo la rete autostradale. Il ministro Toninelli si è trovato ad avere in eredità un ministero senza tecnici, addetti ai controlli di ponti e viadotti. A quelli statali ci pensa l’Anas ma agli altri in concessione ci pensano solo pochissimi ingegneri, circa 50 sui 250 necessari. Questa realtà sta venen do fuori, man mano che sindaci e presidenti di Regione, chiedono sicurezza per le infrastrutture che sono sul loro territorio e ricevono risposte negative. E’ inutile negarlo: il ministero non ha personale per effettua re i necessari controlli periodici. Infine, ingegneri che hanno lunga esperienza in materia specifica, lo hanno detto con chiarezza: ponti e viadotti possono essere considerati sicuri, con una adeguata manutenzione, meno in caso di terremoti. Il problema non riguarda solo la rete autostradale ma anche gli edifici pubblici e privati, costruiti prima che, il territorio nazionale, venisse diviso nelle varie categorie in base alla vulnera bilità sismica. La nuova mappa è stata tracciata, dopo il disastroso terremoto che ha distrutto L’Aquila e dopo che l’Ingv ha avuto ragione di tante resistenze: il territorio nazionale è tutto sismico, non tutto ad alto rischio, ma sismico. Quindi a partire da scuole, ospedali, edifici della pubblica amministrazione fino alla abitazioni private, site in aree a forte rischio, corrono pericoli in caso di terremoti oltre il 5° grado scala Ric ter. Un problema gigantesco, che non deve spaventare nessuno ma deve essere capito e valutato da tutti. Non si possono inseguire le emergenze che si verificano, sempre più frequentemente, ma seguire i consigli degli esperti per mettere al sicuro, quello che è possibile ed è più vulnerabile. Il disastro di Genova che ha ed avrà una sua storia ha reso un servigio al Paese. Tutti insieme per soluzioni non politiche ma tecniche: l’Italia è sismica? Bisogna adeguarla a non subire solo danni, in quanto in molti casi vale molto la prevenzione.