Il ministro dell’Interno, Salvini, ha salutato l’inizio, della prima settimana nella sua funzione, con una querela allo scrittore Saviano ed ha ottenuto la protesta del governo tunisino per la frase:” … non esportano gen tiluomini ma galeotti”. La querela Saviano se l’è guadagnata con un’affermazione a Repubblica di questo tenore:” Salvini vuole far annegare i migranti”. Il governo tunisino, ha convocato l’ambasciatore d’Italia, per una protesta ufficiale per la frase che Salvini, poteva dire prima ma non dopo il giuramento, come ministro della Repubblica. La giornata di Matteo Salvini si è svolta con dichiarazioni condivisibili dalla pubblica opinione in generale. Il problema migranti c’è e nessuno può negarlo, come nessuno può dire che riguardi: ‘Italia, Grecia, Spagna, Malta e Cipro. Ed infatti, Salvini, non andrà al vertice dei ministri degli Interni del l’Ue per la coincidenza con la fiducia del Parlamento al neonato governo. Al suo posto, andrà una delegazione per dire ” no” al documento preparato che prevede un peggioramento, della situazione nei Paesi del Me diterraneo. Si afferma, nella bozza, che le nazioni dove approdano i migranti che chiedono asilo politico, in uno dei Paesi Ue, rimangano dove sono sbarcati fino allo svolgimento delle pratiche, cioè per un tempo il limitato. Un no più che giustificato. Il ministro Salvini sta vedendo come agire per evitare che le navi delle Ong, battenti bandiera francese o portoghese, prendano i migranti in mare per “scaricarli” a Pozzallo o in altri porti italiani. Una soluzione va trovata visto che, sulla sponda africana ci sono secondo informazioni della polizia, circa 250 mila disperati pronti a prendere il mare, con tutti i rischi, pur di giungere in Europa. Non si tratta solo di profughi in fuga, da guerre e persecuzioni, che vanno accolti e protetti. La maggior parte sarebbero migranti in cerca di lavoro o affaristi. Ma come distinguerli se non si sa chi sono, da dove ven gono ed in possesso di documenti dubbi? Una migrazione biblica che va gestita al meglio per tutti. Salvini è intervenuto anche sui rapporti con Putin. Il ministro valuta che il Presidente russo abbia fatto molto per il suo popolo e che ha aiutato molto, anche noi e i Paesi europei, per fermare il terrorismo islamico. Inoltre Salvini, lo ha detto con la sua rozza chiarezza, ritiene che con la Russia si possano fare buoni affari e quin di le sanzioni vanno cancellate. Per poi concludere:” Da Putin non ho preso una lira chi lo dice mente e pagherà per la querela”. Non c’è che dire questo è il nuovo modo di fare politica.