Roma – In 2000 al Brancaccio con Toti ” Italia in crescita”

Forza Italia è ad una svolta storica per cercare di riprendersi, almeno in parte, il suo elettorato. Giovanni Toti, governatore della Liguria, è certo che se non si rifonda il partito, non si fa la rivoluzio ne d’ottobre, targata Forza Italia, se non si fanno le primarie e si organizza il partito su basi nuove, non c’è futuro ma solo la liquefazione di questa realtà che, dal 40 è passata al 6%, con amici che “affermano non è andata male”. Toti ha parlato al Brancaccio, stracolmo da 2000 persone giunte da tutta Italia ad ascoltare, un politico di razza che ha vinto in Liguria e che afferma:” Qui non c’è nessuno contro Berlusconi che è il fondatore del partito. Ora però deve cambiare pelle per rilanciarsi”. “Pensate – ha aggiunto Toti ai convenuti a Roma –  se domani mattina, Matteo Salvini, si al zasse, dopo una notte insonne e decidesse la crisi di governo, noi saremmo destinati all’estinzione. Ebbene non vogliamo che questo accada perchè, il nostro elettorato ci ha abbandonato solo per il semplice motivo che non riusciamo a trasmettere, le nostre idee moderate di centro, la nostra volontà di un’Italia diversa da quella dei 5 stelle, una Italia che vuole crescere. Non è un caso che il logo attuale è ” Italia in crescita”. Non ci sono strappi, non ci sono contestazioni, non ci sono processi da fare o responsabili da punire. Abbiamo sbagliato tutti ma ora, bisogna cambiare e riprendere quella quota di elettorato che non è il 6% ma molto, molto di più. In Italia non c’è più un partito di centro mentre gli italiani, in stragrande maggioranza, sono moderati di centro. Non possiamo e non dobbiamo mancare, ad un appuntamento con la storia. Il nostro apporto alla vita democratica della nazione è fondamentale e lo è anche per l’Unione Europea”. Un discorso molto sentito ed applaudito ma a Palazzo Grazioli, almeno fino a questa sera, l’iniziativa del  governatore della Liguria non era apprezzato, ed anzi, ritenuto pari all’omicidio di Bruto contro il padre. Il resto di questa storia di Forza Italia è tutta da scrivere. Comunque, Giovanni Toti, ha avuto coraggio ed ha mosso le acque, anzi ha provocato un terremoto. Ma va detto che, i dirigenti di Forza Italia, erano in prima fila, quasi a sottolineare che, l’iniziativa va incoraggiata non contro Berlusconi, ma con il cavaliere, come padre fondatore e come presidente emerito.

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