La politica è impazzita per decisioni prese, pronte per andare in Aula ma che ci andranno, per tornare in Commissione. E’ accaduto l’impensabile o una confusione paragonabile a Babilonia. Il caso è delicatissimo in quanto riguarda lo ” Spazzacorrotti” Dl rinviato dalla Commissione con il sì firmato: dal M5S, Pd, Leu e solo voto contrario dell’Italia Viva. Infatti il parlamentare, del partito di Renzi, Luigi Marattin, ha rilasciato una dichiarazione di fuoco:” La decisione di rinviare l’applicazione Spazzacorrotti è stata presa, nottetempo, dai partiti della maggioranza. Così – ha proseguito Marattin – di notte salvano le loro fondazioni e di giorno fanno i moralisti “. Un’accusa terribile che, non appena appresa dal capo politico del M5S Di Maio, ha dichiarato:” Subito in Aula per tornare in Commissione. E’ accaduto un fatto orribile”. E c’è un emendamento del deputato Pd, Claudio Mancini, per evitare che tutto venga rinviato al 2021. Si tratta dell’ equiparazione più volte sostenuta, ma mai adottata dai legislatori di equiparare: fondazioni, associazioni, comitati politici ai partiti. Un passaggio importante per evitare finanziamenti ” impropri” alle forze politiche. Domani la parola all’Aula. Ma, errori o omissioni a parte, la realtà è palese: i parlamentari in Commissione non sono all’altezza del compito tanto da essere, ormai screditati davanti ad un’opinione pubblica che ha la riprova, di avere eletto nelle massime istituzioni democratiche degli incapaci, tanto da non capire, quello che stavano facendo.