Il ministro per l’Economia, Giovanni tria, è più che soddisfatto del positivo esame, tra la prossima legge di Bilancio, con gli indirizzi programmatici del governo. Sono possibili le riforme previste nelle linee program mativhe dell’esecutivo: flat tax e reddito cittadinanza. Una notizia, molto lieta, se si considera che giunge dopo che lo spread punta ad elevarsi e l’asta dei bot non ha azzerato l’offerta. Al vertice durato due ore, era no presenti: il Premier, Giuseppe Conte, il vice premier e ministro dello Sviluppo e Lavoro, Luigi Di Maio, il sottosegretario alla Presidenza, Giancarlo Giorgetti, Il ministro per gli Esteri Enzo Moavero e ovviamen te il ministro per l’Economia, Giovanni Tria. Un intenso lavoro che ha portato alla conclusione che le riforme si possono fare, sia pure gradatamente ma sono “assolutamente compatibili”, sono parole del ministro Tria con le disponibilità finanziarie. E’ pur vero che siamo a temperature africane ma non è pensabile, che un vertice di così importanti parti del governo, M5S – Lega, non abbia calcolato attentamente bene che l’Italia, tutto può permettersi, meno che commettere errori sul bilancio 2018 che presenta, come in altri Stati europei, in possibile flessione. Eppure il governo, giallo verde, scommette tutta la sua credibilità, man co a dirlo, nel settore più complicato: quello economico – finanziario. Un esperimento da seguire, con molta attenzione per verificare, se gli italiani accoglieranno favorevolmente queste riforme, mai tentate in pre cedenza.