Roma – La caduta degli Dei: Formigoni senza pensione e vitalizio

E’ iniziata la caduta degli Dei! Il questore del Senato, Laura Bottici, ha dato comunicazione ai cronisti che l’ex governatore della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, dal mese di agosto non per cepirà più pensione e vitalizio. La decisione è stata presa il Consiglio di presidenza del Senato dopo aver preso atto, della decisione della Cassazione che ha condannato Formigoni, in via definitiva, per corruzione. E’ stata applicata la determina assunta nel 2015 che prevede la sospensione, in via definitiva, di pensioni e vitalizi per i parlamentari condannati in via via definitiva. La notizia non deve sorprendere: gli eletti dal popolo, a qualsiasi livello, devono mantenere un comportamento irreprensibile ed evitare condanne definitive, che non riguardano querele o altri reati di minore importanza ma la corruzione. Chi si macchia della condanna, per corruzione, non può ottenere più nulla dallo Stato. Gli italiani hanno atteso a lungo questa decisione, che non riguarderà solo l’ex potente governatore e senatore, in quanto altri lo seguiranno, sulla stessa strada. Fare pulizia è diventato un imperativo, per salvare la democrazia italiana malata da tempo, con una corruzione, come affermano i magistrati, dilagante ad ogni livello. Dai cartellini timbrati da dirigenti e impiegati che vanno al mare invece che in ufficio, in montagna o in navigazione fino al caso Maugeri che riguarda proprio Formigoni. E’ giunto il tempo che l’Italia si liberi, da questi incomodi personaggi, grandi o piccoli, eletti per amministrare e non per avere delle utilità. Così come il pubblico dipendente che ” ruba” lo stipendio, figurando presente mentre è a passeggio, va licenziato in tronco, senza esitazioni. Forse siamo ad una svolta nella nostra storia anche se il percorso da compiere, per sconfiggere la cultura della tangente o del furto, è ancora lungo. L’importante però è iniziare.

Lascia una risposta