Roma – La doccia scozzese della Lega sul M5S funziona.

Quotidiana doccia scozzese della Lega sul M5S. Non si comprende se voluta oppure… casuale. Certo è che, il capo politico del M5S e ministro Sviluppo e Lavoro, ha un bel da fare nel tenere a freno i purissimi del Movimento che non ci stanno, ad essere bombardati, e vedere dati alla mano che la Lega è sempre più apprezzata dagli elettori. Basta dare un’occhiata, ai sondaggi continui, per verificare che i leghisti sono vicini al 32% mentre il Movimento retrocede e viene dato in perdita fino al 28- 29%. Insomma, il lavoro ai fianchi dei leghisti paga, così come l’intenso lavoro del rozzo ministro dell’oltre Pò. Dopo la bufera scatenata, dal sottosegretario Giorgetti, che ha visto in campo, lo stesso Premier Conte, per fermare “l’onda anomala” di un uomo di Governo che ha messo in dubbio nientedimeno che l’efficacia, del reddito di cittadinanza, bandiera del M5S. Salvini è corso a mettere una pezza sullo strappo consumato. L’uomo di governo ha dichiarato che, tutto va benissimo con l’alleato 5S e che il governo, ha una popolarità conquistata grazie alla leggi fatte e in itinere, concordate con il Movimento. E il ministro le ha citate come tutte già in porto così come non è: Legittima difesa e blocco degli sbarchi, reddito di reinserimento al lavoro e superamento della Fornero. Dal canto suo, il ministro Di Maio ha sottolineato, nell’intervista al Corriere della Sera, che, il contratto di governo va rispettato, dalle due forze politiche che l’hanno sottoscritto, che i dubbi di Giorgetti non esistono e che il reddito di cittadinanza sarà operativo nei primi tre mesi del 2019. Infine, il vice premier Di Maio, considera impensabile che l’Ue giunga ad adottare il provvedimento di infrazione all’Italia che non può fare a meno, di rilanciare l’economia, per evitare un’altra recessione. La Manovra di 37 miliardi, afferma Di Maio, consentirà agli italiani di poter guardare al futuro e all’Unione europea in positivo se non ci sarà bagarre.

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