Roma – La Lifeline dovrebbe attraccare a Malta…forse

Il comandante, sotto inchiesta, della nave Lifeline, è in attesa che il governo di Malta autorizzi di entrare nel porto militare. L’ok arriverà solo dopo che 7 governi dell’Ue avranno dato l’assenso a dividersi i 234 mi granti che sono a bordo. Finora il sì è giunto da Italia, Malta, Francia e Portogallo mentre c’è indecisione da Germania, Spagna e Paesi Bassi. La ricostruzione della situazione è ufficiosa in quanto pubblicata dal quo tidiano Times of Malta, anche se sono citate fonti governative. Questa vicenda è la dimostrazione  di come, l’Unione europea non riesce a coordinarsi, in questo delicato settore. Ma ci sono dichiarazioni che vanno precisate. Il comandante generale della Guardia Costiera ammiraglio Giovanni Pettorino, ha precisato che il suo comando risponderà sempre al’SOS come vuole la legge del mare e la convenzione di Amburgo del 1979.” Lo scenario è cambiato – ha precisato l’alto ufficiale – prima accadeva di tanto in tanto di raccogliere il segnale di massima allerta, ora accade di frequente. C’è un intero popolo che, con mezzi inadeguati, cer ca di superare il Mediterraneo. Solo da poco c’è l’intervento della Guardia Costiera libica. Si dovrebbe cambiare la convenzione di Amburgo, ma come uomini di mare, è impossibile rimanere inerti davanti ad SOS da chiunque lanciato”, Il ministro dell’Interno taliano non ha perso, questa occasione per dimostrare che si può operare bene e far intervenire i Paesi dell’Ue, per i salvataggi in mare.” Dopo l’Aquarius finita in Spa gna ora tocca alla nave fuorilegge Lifeline che andrà a Malta. Per donne e bambini che fuggono dalle guerre i porti italiani saranno sempre aperti, per gli altri no. Così come i nostri porti non accoglieranno navi del le Ong che battono bandiere straniere e fanno capo ad organizzazioni non italiane”. Viene dato per certo un’asse Germania – Francia – Spagna per il problema migranti. E il Presidente Macron continua ad affermare che in italia non c’è un’emergenza di ingressi in quanto il flusso è diminuito dell’80%. Intanto, la porta container Alexander Maesk ha avuto l’autorizzazione a sbarcare i migranti a Pozzallo.

Lascia una risposta